Un problema di sicurezza e un elemento antiestetico. E’ opportuno intervenire presto e con competenza. Come riparare le crepe del muro
Riparare le crepe che compaiono sui muri di casa può sembrare un’impresa ardua, ma con i giusti accorgimenti e un po’ di manualità, è possibile ottenere risultati duraturi ed esteticamente gradevoli. In questo articolo, esploreremo una metodologia semplice ma efficace per dire addio alle crepe sui muri.
Identificazione e preparazione della Crepa Prima di procedere con qualsiasi riparazione, è fondamentale identificare correttamente il tipo di crepa con cui si ha a che fare. Escludendo le microcrepe e quelle strutturali – per le quali è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore – ci concentreremo sulle crepe comuni, quelle spesse circa un millimetro che possono comparire per svariati motivi.
Il primo passo consiste nel rimuovere tutte le parti del muro che si staccano facilmente. Utilizzando una spatola, bisogna delicatamente eliminare pezzi di vernice o intonaco compromessi senza applicare troppa forza. Questo processo aiuta a pulire l’area interessata dalla crepa e prepara la superficie per la successiva fase di riparazione.
Allargamento della crepa. Potrebbe sembrare controintuitivo, ma allargare leggermente la crepa prima di procedere con la riparazione è un passaggio cruciale. Con l’aiuto della spatola, si effettua delicatamente questa operazione al fine di migliorare l’aderenza dei materiali che verranno applicati successivamente. Questo passaggio preparatorio è essenziale per garantire una riparazione più solida e duratura.
Applicazione del silicone acrilico. Una volta allargata la crepa, il passo successivo prevede l’utilizzo del silicone acrilico per riempirla completamente. Il silicone acrilico viene scelto per le sue proprietà elastiche e adesive che lo rendono ideale per questo tipo di intervento. È importante riempire bene tutta la fessura con il silicone, assicurandosi che non rimangano vuoti o bolle d’aria all’interno.
Rinforzo con garza in fibra di vetro. Dopo aver lasciato asciugare adeguatamente il silicone acrilico – generalmente sono necessarie alcune ore – si procede rinforzando l’area interessata dalla crepa con una garza in fibra di vetro. Esistono due tipologie principali: adesiva e non adesiva. Sebbene quella adesiva sia più semplice da applicare direttamente sulla fessura prima dello stucco, in questo caso viene utilizzata quella non adesiva per via della sua maggiore finezza.
La garza va tagliata nella misura necessaria e poi “affogata” nello stucco precedentemente applicato lungo tutta la lunghezza della crepa. Questa operazione serve a garantire un ancoraggio solido tra il muro e il materiale da stuccatura.
Stuccatura ed eventuale pitturazione. Con lo stucco già pronto (preferibilmente in pasta per evitare polvere), si procede a coprire completamente la garza in fibra di vetro facendo attenzione a distribuire uniformemente il prodotto su tutta l’area interessata dalla riparazione. Dopo aver lasciato asciugare lo stucco secondo i tempi indicati dal produttore, si può procedere alla pitturazione dell’area riparata utilizzando un colore coerente col resto della parete o del soffitto.
È possibile che sia necessario applicare più mani di pittura affinché la superficie risulti perfettamente omogenea ed esteticamente piacevole; ciò dipenderà dal tipo specifico dello stucco utilizzato e dal colore delle pareti circostanti.
Seguendo questi passaggi sarà possibile non solo mascherare efficacemente le antiestetiche crepe sui muri ma anche prevenirne efficacemente la ricomparsa nel tempo grazie alla solidità della riparazione effettuata.