Se state pensando di acquistare un piano a induzione vi suggeriamo di leggere questa guida in pillole dove spiegheremo cinque cose da sapere prima di comprarne uno o sostituire quello che già avete. Infatti, prima di scegliere gli elettrodomestici della cucina, e in particolare il piano cottura, bisogna valutare diversi aspetti.
Cominciamo dal funzionamento. Come funziona il piano a induzione? Funziona tramite la corrente elettrica, che, passando attraverso delle bobine di rame poste sotto alla superficie di vetroceramica, genera un campo magnetico. Tale campo magnetico produce calore andando a scaldare la pentola che è poggiata sopra. E di conseguenza il cibo che è contenuto all’interno.
Con questo tipo di piano cottura non c’è alcuna dispersione di calore, la superficie in vetroceramica resta fredda. Infatti potete anche metterci la mano sopra perché non rischiate di ustionarvi. Quindi rappresenta un ottimo investimento per la sicurezza perché non c’è nemmeno fiamma libera né combustione. Il calore generato è di tipo elettromagnetico e viene trasmesso direttamente alla pentola e di conseguenza al cibo contenuto in essa.
Affinché il calore del piano a induzione si propaghi alla pentola o alla padella, queste devono avere un fondo in metallo. Dunque i piani di cottura di questa tipologia semplicemente non funzionano con le classiche pentole in coccio o in pietra.
Ovviamente, essendo delle superfici molto delicate, occorre sapere come pulire i piani a induzione senza rovinarli. A tal proposito leggete anche il nostro vademecum per non correre rischi.
Se ancora non sapete quale piano di cottura scegliere, tenete presente che questo tipo di piano cottura genera un consumo di corrente superiore ai classici 3 kW qualora usino tutte le zone di cottura e ci siano in funzione altri elettrodomestici. Per saperne di più leggete anche i modelli di design di piani a induzione moderni.
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