Cosa succede se dopo lo sfratto l’inquilino non consegna le chiavi? L’arma a disposizione del proprietario che pochi sfruttano

Sono molte le situazioni che potrebbero crearsi durante uno sfratto; tra le più comuni, la mancata riconsegna delle chiavi. 

Lo sfratto è una condizione che mai si spera nella vita, sia se si è nella parte del proprietario di casa che dell’inquilino. Tuttavia, le motivazioni per cui avviene questo sono spesso di carattere economico e, nella totalità dei casi, chi decide di attuare questa procedura forzata non è in buoni rapporti con lo sfrattato.

Per legge, quando un inquilino viene sfrattato o più banalmente, termina il contratto di locazione, la consegna delle chiavi al proprietario è un passaggio fondamentale per chiudere formalmente il rapporto. Questo gesto, infatti, segna il ritorno dell’immobile nella piena disponibilità del proprietario. Tuttavia, per una ragione o per l’altra, se l’inquilino non rispetta questa obbligazione, può andare incontro a conseguenze legali rilevanti.

In questo contesto sono molte le situazioni in cui un proprietario di casa si può imbattere: per ognuna di esse la legge viene a tutela dello stesso. Vediamo nel dettaglio come.

Mancata consegna delle chiavi dopo lo sfratto: cosa può fare il proprietario di casa

Quando si arriva a uno sfratto, la tensione tra proprietario e inquilino è alta, e tra le complicazioni più comuni c’è la mancata consegna delle chiavi. Se l’inquilino non restituisce le chiavi, l’immobile non è formalmente restituito. In prima battuta, l’inquilino potrebbe continuare a essere responsabile del pagamento del canone, anche se ha già lasciato la casa. Questa però, non è l’unica ipotetica conseguenza.

consegna delle chiavi di casa dopo lo sfratto
Le conseguenze per la mancata consegna di tutte le chiavi di casa dopo la fine di un contratto di locazione – designmag.it

Il proprietario che non trova collaborazione da parte dell’inquilino, può iniziare con un avviso bonario per chiedere la restituzione delle chiavi. Se l’inquilino non collabora, può passare alle vie legali. Trattenere le chiavi, infatti, potrebbe configurarsi come appropriazione indebita, un reato che prevede fino a tre anni di reclusione e multe fino a 1.032 euro.

E se l’inquilino restituisce solo alcune chiavi e tiene una copia? Anche in questo caso, non si tratta di una dimenticanza: il proprietario potrebbe temere accessi non autorizzati, compromettendo la sicurezza dell’immobile. Lo stesso potrebbe quindi cambiare le serrature e richiedere il rimborso delle spese, aprendo un ulteriore contenzioso. Tuttavia, è bene precisare che l’inquilino potrebbe aver fatto comunque una copia senza mettere al corrente il proprietario (in questo caso non è possibile chiedere un rimborso a meno che non vi siano prove).

Se, oltre a non restituire le chiavi, l’inquilino continua a occupare l’immobile, si tratta di una violazione dell’ordinanza di sfratto, che potrebbe portare a richieste di risarcimento per occupazione abusiva. Nei casi più estremi, il proprietario può richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per liberare l’immobile.

In buona sostanza, la consegna delle chiavi non è solo un gesto simbolico, ma un obbligo legale che segna la fine delle responsabilità dell’inquilino. Andare contro a questo può aprire la porta a problemi legali e finanziari significativi. Procedimenti, questi, che hanno come scopo quello di tutelare il proprietario di casa da ipotetiche complicazioni.

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