Cosa lavare con il ciclo delicati della lavatrice? Attenzione, rischi di rovinare tutto il bucato

Il pregiudizio comune è che il ciclo delicati della lavatrice sia adatto a ogni tipo di capo: è davvero così?

La premessa è che per lavare a fondo e trattare i tessuti molto sporchi c’è bisogno di una temperatura alta e di un ciclo lungo. Il programma dei delicati, in genere può arrivare al massimo fino ai 40 gradi con centrifuga dai 400 ai 1000 giri circa. Per igienizzare la biancheria e pulire i panni molto sporchi, serve un ciclo più intenso, fino a 90 gradi. Scegliere sempre e solo un unico ciclo non ha quindi senso. Assecondando tale abitudine ci si espone a vari rischi.

Le istruzioni di base delle lavatrici, confermate dalle etichette presenti sui capi e sulla biancheria, chiarisce che il ciclo delicati della lavatrice è appositamente progettato per trattare con particolare cura i tessuti più sensibili e così prevenire possibili danni alla loro struttura e al loro aspetto.

Il consiglio di base per un lavaggio sempre ottimale è non sovraccaricare la lavatrice. Bisognerebbe riempire il cestello poco più di un terzo. Eccedendo, secondo quanto rivelato dalle stesse case produttrici, si impedisce il lavaggio efficace e, nel caso di tessuti più delicati, si rischia il danneggiamento.

In generale, poi, è sempre meglio usare il detersivo liquido, perché quello in polvere potrebbe non sciogliersi del tutto durante il ciclo delicato, lasciando dei residui sui tessuti. La cura che si pone nel lavaggio, scegliendo il programma ottimale, serve a preservare l’integrità dei capi delicati e quindi prolungarne la durata. Ma di base è necessario avere un’idea generale su cosa si intende per capo delicato.

Il pizzo, la seta e i vestiti (compresi i jeans) con perline, paillette e decorazioni particolari e minuti vanno sempre lavati con il ciclo adatto ai tessuti delicati perché sono materiali suscettibili a danni se sottoposti a lavaggi più aggressivi. Lo stesso, com’è noto, vale per lana e cachemire e altri materiali che possono deformarsi o restringersi con temperature elevante o troppe sollecitazione (cicli che prevedono tanta agitazione).

Cosa lavare e cosa no con il ciclo capi delicati in lavatrice

Anzi, per il cachemire e in genere anche per la lana il programma per capi delicati viene talvolta visto come troppo “intenso”. I tessuti ultra delicati dovrebbero infatti subire un ciclo “lavaggio a mano” o lavaggio lana. Il problema è che si tratta di cicli molto, molto delicati e che dunque intervengono con scarsa energia sulle macchie.

I vestiti da trattare come delicati in lavatrice
Programma delicati: quali tessuti lavare? – designmag.it

Anche viscosa e lycra, seppur inseribili nella categoria dei tessuti sintetici, richiedono un trattamento delicato, altrimenti rischiano di perdere forma ed elasticità. Inoltre, in generale, tutti i capi intimi (mutandine, reggiseni, eccetera, ma meglio se non bianchi: lì ci vuole un ciclo più intenso per igienizzare), necessiterebbero di un lavaggio delicato. In alcuni casi anche il cotone andrebbe trattato così, specie quando si tratta di maglioni o magliette con stampe.

Federe con stampe, piumini sintetici e giacche a vento possono essere lavati con il ciclo delicato soprattutto se hanno bisogno solo di una rinfrescata. Laddove siano molto sporchi, è meglio il programma sintetici. Per le tende, invece, il consiglio è di usare il ciclo delicati a 40 gradi.

Il segreto sta nell’acqua: il ciclo delicati non fa altro che utilizzare maggiore liquido affinché i tessuti incontrino meno attrito durante l’azione meccanica. Un ultimo consiglio utile: i pupazzi di lana o di stoffa vanno lavati proprio così: con il ciclo dei delicati!

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