Cosa fare e chi rivolgersi se il riscaldamento centralizzato non funziona: ecco come tutelarsi

La legge obbliga ogni condomino a pagare la propria parte dei costi relativi al riscaldamento centralizzato, ma cosa succede se questo non funziona correttamente?

Il riscaldamento in questo periodo dell’anno è croce e delizia di tutti gli italiani. Trovare la casa calda dopo una giornata spesa fuori è una sensazione estremamente piacevole e rende ancora più confortevole il proprio appartamento, tuttavia un utilizzo eccessivo dell’impianto di riscaldamento ha costi che possono risultare indigesti anche a chi non ha problemi ad arrivare a fine mese.

Il discorso si fa ancora più complesso per chi abita in un condominio che ha l’impianto di riscaldamento centralizzato. In questi casi, infatti, si paga una parte del costo del riscaldamento anche nel caso in cui non sia stato utilizzato mai. Ogni condomino è infatti tenuto a pagare una parte fissa e una parte legata al consumo all’interno della propria abitazione.

Ma cosa succede nel caso in cui il riscaldamento non funzioni correttamente e dunque il condomino non può usufruire del riscaldamento? In questi casi bisogna comunque versare la propria parte? Ma soprattutto cosa bisogna fare per fare riparare il riscaldamento in modo tale che se ne possa usufruire? Le spese di riparazione a chi spettano?

Cosa si può fare e a chi ci si deve rivolgere se il riscaldamento centralizzato non funziona

Per quanto riguarda la prima domanda, ovvero se il condomino è comunque tenuto al pagamento della propria parte in caso di malfunzionamento, la risposta è stata fornita dalla Corte di Cassazione ed è affermativa: il pagamento della parte spettante al condomino non viene sospesa in caso di problemi all’impianto, anche perché la prova del malfunzionamento è a carico del condomino stesso.

Donna regola il termostato
Cosa si può fare e a chi ci si deve rivolgere se il riscaldamento centralizzato non funziona – designmag.it

Tuttavia una sentenza del Tribunale di Torino spiega che il condomino ha diritto a richiedere al condominio che vengano effettuati i lavori di riparazione che saranno dunque a carico di tutti i condomini. Inoltre questo ha la possibilità di chiedere un risarcimento danni, soprattutto nel caso in cui il malfunzionamento del riscaldamento ha causato malanni agli inquilini dell’appartamento.

Il condominio risulta infatti negligente nel caso cui l’impianto non sia stato sottoposto a regolare manutenzione o nel caso in cui ci siano danni alla struttura che comportano la dispersione di calore e la mancata efficienza dell’impianto centralizzato. Per avviare la pratica di riparazione, il condomino deve informare del problema l’amministratore di condominio, il quale ha l’obbligo di chiamare una ditta per controllare il corretto funzionamento dell’impianto.

Nel caso in cui si vogliano chiedere i danni, oppure se gli altri condomini ne fanno richiesta per avere prova della necessità della riparazione, il condomino deve fornire prove del malfunzionamento, magari fotografando il termostato per testimoniare che la temperatura interna non è quella che dovrebbe essere.

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