Un inquilino sfrattato che non consegna al proprietario le chiavi di casa va incontro a serie conseguenze. Scopriamo quali.
Lo sfratto obbliga l’inquilino alla riconsegna delle chiavi di casa al proprietario dell’immobile in cui si stava in affitto. Contravvenendo alla normativa scattano ripercussioni anche di carattere penale.
Si chiama sfratto l’atto con cui il proprietario chiede al conduttore la riconsegna dell’immobile di sua proprietà. Siamo nell’ambito dei contratti di affitto e una volta comunicato lo sfratto l’inquilino dovrà lasciare l’abitazione riconsegnando le chiavi al legittimo proprietario. Cause di sfratto possono essere il mancato pagamento del canone di affitto (basta anche una sola mensilità non corrisposta) o la scadenza del contratto non seguita dal rilascio dell’immobile da parte del locatario.
Per rendere lo sfratto esecutivo servirà l’intervento di un Giudice che, dopo aver verificato le condizioni, convaliderà l’atto emettendo un’apposita ordinanza. La locazione finisce nel momento in cui il conduttore riconsegna le chiavi dell’appartamento al locatore. Cosa accadrebbe se ciò non dovesse succedere? L’inquilino commetterebbe un reato e sarà tenuto ad accettare le dirette conseguenze del suo gesto. Conseguenze rilevanti sul piano amministrativo e penale.
Sfratto e riconsegna delle chiavi, cosa sapere
Una volta notificato lo sfratto l’inquilino deve lasciare l’immobile entro la data indicata sull’ordinanza. Superando questa scadenza, sarà facoltà del proprietario chiedere l’esecuzione forzata con l’intervento di un Ufficiale giudiziario o della Forza pubblica per liberare la casa. Succede se la riconsegna delle chiavi non dovesse avvenire nei tempi indicati come previsto dalla Legge. Nello specifico ci sono varie possibilità da conoscere in caso di mancata riconsegna.
Il proprietario potrebbe pretendere che il conduttore continui a pagare il canone di affitto fino a quando non riconsegnerà le chiavi. E se ciò non fosse nelle sue intenzioni allora il locatore può dar seguito ad azioni legali. In primis verrebbe inviato un avviso bonario all’inquilino. Se questa intimazione non avrà conseguenze allora le ripercussioni diventerebbero più pesanti.
Potrebbe scattare una denuncia per violazione delle obbligazioni contrattuali e una denuncia per danno economico subito nonché il reato di appropriazione indebita. Questo è punito con una multa fino a 1.032 euro più la reclusione fino a tre anni. Il Giudice condannerà l’inquilino se non va via di casa, non consegna le chiavi e impedisce al legittimo proprietario di accedervi. Qui scatta la querela, infatti, che fa iniziare il procedimento penale contro il conduttore. E se l’inquilino dovesse consegnare solo parte delle chiavi? Scatterebbe la violazione della proprietà privata con conseguente denuncia e il rimborso delle spese di sostituzione della serratura.