Sono vetrate praticamente invisibili a scomparsa totale e si possono installare senza necessità di richiedere permessi: scopriamole insieme.
Chiudere portici e terrazze con vetrate rientrando nell’edilizia libera e senza dunque dover chiedere alcun permesso? Ebbene sì: si può. Si tratta di specifici sistemi di infissi privi di profilature strutturali verticali, con guarnizioni in PVC traslucido resistenti alle intemperie – ovvero all’acqua, all’aria e alla polvere – e semplici da installare. Non richiedono di effettuare opere murarie e la loro installazione non comporta la richiesta di permessi al Comune di residenza.
Vengono definite VePa, ovvero Vetrate Panoramiche Amovibili: è la tipologia di vetrate che, in base alla legge numero 142 promulgata il 21 Settembre 2022 che disciplina la materia, è considerata rientrante a tutti gli effetti in opere libere di edilizia perché, non creando nuove stanze abitabili pur aumentando sensibilmente la loro vivibilità ed il livello di comfort, non richiedono permessi di realizzazione.
Rispetto ai serramenti tradizionali si distinguono sia in termini funzionali sia in termini estetici: in particolare, per questi ultimi devono rispettare un livello di trasparenza definito totale, anche quando installate in composizione utilizzando più ante, tutte composte a livello perimetrale da un unico telaio di alluminio fissato su apposite guide orizzontali.
Oltre allo svincolo dalle richieste di permesso e di autorizzazione, le vetrate VePa sono anche vantaggiose in termini di efficientamento energetico dell’abitazione: riducono infatti la dispersione termica, aumentano il livello di protezione dal vento e dalla pioggia e limitano anche l’inquinamento acustico esterno e stradale.
Inoltre, essendo a scomparsa definita “totale”, durante le stagioni calde è possibile spalancare completamente le vetrate (in gergo: “impacchettarle a libro”), riportando i portici e le terrazze alla loro dimensione naturale di spazi esterni ed evitando l’effetto serra di accumulo eccessivo di calore. In termini di rimozione, invece, essendo amovibili e temporanee, le strutture VePa possono essere smontate facilmente.
Infine, non modificano la volumetria dell’unità immobiliare e non comportano la necessità di cambiare la destinazione d’uso degli ambienti. Ciò detto, anche le vetrate VePa devono rispettare i regolamenti condominiali nonché le norme urbanistiche ed i vincoli architettonici espressi ed indicati dalle normative vigenti locali e nazionali. Per maggiori informazioni ed approfondimenti, è consigliabile consultare produttori e rivenditori specializzati del settore e, all’occorrenza, anche l’ufficio tecnico del proprio Comune di residenza.