Se hai installato un controsoffitto e vuoi valorizzarlo devi sapere come scegliere la giusta illuminazione.
L’introduzione del controsoffitto in un appartamento può essere motivata da più di una ragione. A volte c’è una ragione estetica, perché il vecchio soffitto è rovinato risulta troppo alto in prospettiva. Altre invece si tratta di una soluzione funzionale per ricavare lo spazio per i cavi dell’impianto elettrico in tempi brevi e senza il bisogno di intervenire sulle pareti.
Per realizzarlo si ricorre nella maggior parte dei casi a pannelli in cartongesso fissati a una struttura di sostegno in metallo o in legno. Questo modello è il più semplice ed economico, ma c’è anche chi opta per pannelli in legno o lastre di vetro. Nel caso del cartongesso una volta sistemati i pannelli si può stendere l’intonaco e poi dipingere il controsoffitto del colore che si preferisce.
Prima di completarlo però c’è da considerare che tipo di illuminazione prevedere. Quando si iniziano i lavori per sistemare i pannelli i lampadari da soffitto vanno rimossi e occorre pensare a un’alternativa. Per fortuna esiste più di una soluzione non solo per rendere il nuovo ambiente luminoso e confortevole ma anche per valorizzare il controsoffitto come elemento d’arredo.
Partiamo da quella che è il sistema più gettonato, ossia i faretti a incasso. Con degli appositi fori nei pannelli si possono celare lasciando emergere solo la parte luminosa. Questo li renderà più discreti , lasciando uniforme la superficie del controsoffitto. Per il modello c’è libera scelta fra quelli quadrati o rotondi, ma per numero e dimensione c’è da considerare la grandezza della stanza.
Se si opta per faretti piccoli bisogna metterne in gran numero in un ambiente spazioso, in modo che non restino zone d’ombra. Optando per quelli rotondi si può realizzare un bell’effetto da cielo stellato, che fa la sua figura soprattutto in camera o in bagno. Nel salotto invece, che fa parte della zona giorno, sono meglio i faretti grandi per avere un’illuminazione più uniforme.
L’unica regola importante è quella di non posizionarli a meno di un metro dalle pareti o dagli armadi. In alternativa c’è chi opta per le strisce LED, che hanno il vantaggio di poter essere tagliate secondo la lunghezza che si preferisce. C’è anche una vasta possibilità di scelta per il colore, anche se il consiglio è di optare per una luce calda e non troppo forte.
Infine resta aperta la possibilità di ricorrere a una plafoniera, che da sola può essere sufficiente se la stanza è piccola. Ne esistono di tantissimi design diversi, da quelle semplici a quelle con motivi geometrici per adattarsi a ogni stile.