Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito legittimi i controlli che l’Agenzia delle Entrate sta effettuando su alcuni tipi di mutuo.
Quando si chiede un mutuo in banca per l’acquisto di un immobile, l’istituto di credito procede a una serie di verifiche e valutazioni al fine di decidere se concedere o meno il suddetto prestito. Tra le varie verifiche vi è anche la valutazione del valore dell’immobile e, nella maggior parte dei casi, il prestito erogato corrisponderà a non più dell’80% del valore della casa.
Questa manovra ha lo scopo di tutelare l’istituto di credito in caso di insolvenza nei pagamenti. In altre parole, nel caso il debitore non saldi il proprio debito, la banca potrà pignorare un immobile che ha valore superiore rispetto all’importo erogato, andando così a compensare la propria perdita.
Al limite dell’80% esistono alcune eccezioni, ad esempio in presenza di garanzie che permettono alla banca di erogare fino al 100% dell’importo. Ma cosa succede quando, al contrario, un mutuo risulta non solo uguale ma addirittura superiore al valore dell’immobile acquistato? Si tratta di evenienze rare, eppure reali.
Il mutuo è più alto del valore dell’immobile: attenzione, scattano le verifiche dell’Agenzia delle Entrate
E proprio riguardo a un caso simile la Corte di Cassazione ha recentemente emesso una sentenza (la n. 18866 del 10 luglio 2024) che risulta determinante nel comprendere il complicato processo di concessione di mutui e acquisto immobili. In particolare siamo di fronte a un caso in cui il fisco ha contestato a un’agenzia immobiliare una discrepanza tra il prezzo dichiarato di vendita e l’importo del mutuo concesso, di gran lunga superiore rispetto al primo.
Questa vicenda ha portato a una serie di ricorsi e controricorsi: in prima istanza, l’agenzia immobiliare ha fatto ricorso ai danni dell’AdE, ma quest’ultima ha poi presentato un contro-ricorso in Corte di Cassazione. E proprio quest’ultima si è espressa in favore delle verifiche dell’Agenzia delle Entrate.
In tal senso, dunque, è bene prestare massima attenzione ai mutui che risultano avere un valore superiore rispetto a quello dell’immobile per cui sono stati erogati. In questi casi, infatti, l’Agenzia delle Entrate può effettuare delle verifiche, dando seguito alle normative in materia di limite massimo di finanziabilità stabilito dal Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (Cicr) cui si è accennato in precedenza.