Siamo proprio sicuri che l’Intelligenza Artificiale porterà solo innovazione e miglioramenti? Forse no: potrebbe anche creare danni!
L’Intelligenza Artificiale sta prendendo sempre più piede nelle nostre vite e non solo in ambito lavorativo. Molti di noi, ormai, usano con una certa frequenza App che sfruttano la IA anche solo per svago, per gioco, per modificare foto o video e rendere così più accattivante il proprio profilo social.
Una cosa è sicura: negli anni che verranno l’Intelligenza Artificiale verrà impiegata su larga scala da aziende che operano in tutti i settori. Sicuramente questo porterà dei miglioramenti in termini di produttività e, dunque, di fatturato. Ma a fronte di molti vantaggi, potrebbe esserci anche qualche “contro” che non è ancora stato opportunamente considerato.
Molti temono una spersonalizzazione della società del futuro dove verremo serviti da camerieri robot e guarderemo fil interpretati da attori inesistenti. Ma non è tutto: l’espansione dell’Intelligenza Artificiale potrebbe portare ad un’altra conseguenza negativa che a cui nessuno aveva pensato: il consumo delle risorse.
Intelligenza artificiale: le risorse del Pianeta potrebbero finire in fretta
Le risorse del nostro Pianeta non sono illimitate e sono sempre più scarse: questo lo stiamo capendo a nostre spese e facciamo di tutto per ridurre i nostri consumi. Eppure c’è un fattore a cui non avevamo pensato: l’Intelligenza Artificiale. Le nuove Chat, così ampiamente utilizzate, possono mettere a rischio le risorse idriche ed energetiche della Terra.
L’Intelligenza Artificiale potrebbe certamente mettere a rischio milioni di posti di lavoro, questo è innegabile. Ma non solo: un uso eccessivo di essa può mettere a rischio anche le risorse del Pianeta. A rivelarlo sono i risultati di un nuovo studio condotto dal Washington Post in collaborazione con i ricercatori dell’Università della California.
Gli studiosi hanno analizzato quante risorse naturali servono a ChatGpt per espletare le sue funzioni. I risultati sono stati impressionanti: per ogni email di 100 parole serve una bottiglia di acqua! Ma come possono chat e robot avere a che fare con il consumo delle risorse del Pianeta?
Il punto è che ogni richiesta su ChatGpt passa attraverso un server e tutti questi server generano calore. Pertanto, all’interno dei data center in cui si trovano questi server, vengono utilizzati sistemi ad acqua per raffreddare le apparecchiature e mantenerle in funzione.
Nelle zone in cui le risorse idriche scarseggiano, si usano, invece, sistemi di elettricità che funzionano in modo simile ai nostri condizionatori. Più l’utente che scrive a ChatGPT è lontano dal luogo in cui si trova il data center, più il server dovrà produrre calore e più risorse verranno impiegate per il raffreddamento.
E’ stato stimato che per un’email di circa 100 parole ChatGpt richiede la stessa quantità di energia necessaria a far funzionare circa 12 lampadine a led per circa un’ora. La conseguenza è che in futuro le richieste nei confronti delle Chat dell’Intelligenza Artificiale diventeranno sempre più massicce, allora tutto questo metterà a rischio le risorse idriche ed energetiche della Terra.