L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che c’è la possibilità per chi ha effettuato lavori di ristrutturazione di usufruire del Superbonus al 100%.
Nell’ultimo periodo c’è stata un bel po’ di confusione riguardo ai bonus ristrutturazione. Una confusione dovuta principalmente ai ritardi nell’ottenimento del beneficio e in quelli di avvio dei lavori di ristrutturazione. Proprio questi ritardi hanno condotto ad una situazione intricata, poiché nel frattempo la misura è passata dal 110, al 100 e poi al 70 per cento, modificando dunque l’ammontare delle spese detraibili.
Il fatto è che chi aveva già fatto richiesta si è trovato in un limbo informativo, non sapendo alla fine a quale beneficio poteva aderire. Ulteriore confusione è nata riguardo la modalità di concessione del beneficio, poiché molti non potevano permettersi di anticipare tutta la somma ed hanno cercato di beneficiare dello “Sconto in fattura” (qualora l’azienda che si occupava dei lavori lo concedeva), ovvero delegando l’ottenimento della detrazione a chi si occupava dei lavori, o della cessione del credito.
Nel 2024 chi ha fatto richiesta per il Superbonus sapeva di poter beneficiare del 70% di detrazione fiscale, ma proprio in questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha specificato che sono rimasti fondi inutilizzati e che dunque chi ha usufruito del bonus al 70% potrà fare richiesta per ottenere la copertura totale della somma spesa.
Superbonus al 100%, ma solo per chi ha già avviato i lavori e presentato richiesta
La buona notizia riguarda dunque quelle persone che già nei mesi scorsi hanno avviato le procedure per la richiesta del bonus e che dunque hanno già effettuato delle spese per la ristrutturazione del proprio immobile. Un ulteriore precisazione riguarda le tempistiche di richiesta del bonus, visto che potranno colmare il 30% mancante solo coloro che hanno effettuato la richiesta per il Superbonus entro il 31 ottobre 2024.
Le limitazioni non riguardano solo le tempistiche di presentazione della richiesta o dell’inizio dei lavori, ma anche la tipologia di lavori effettuati sulla casa: affinché venga concesso il Superbonus, infatti, è necessario che vengano effettuati lavori trainanti come il cappotto termico e la sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti.
Lo scopo del bonus, infatti, è quello di agevolare la transizione green degli immobili e dunque è necessario che si verifichi un efficientamento energetico di almeno due classi così da assicurare una riduzione consistente dell’emissione di CO2 nell’aria. Il richiedente inoltre dev’essere il proprietario dell’immobile, la casa dev’essere utilizzata come abitazione, non deve essere un’immobile di lusso e dev’essere a norma di legge, dunque qualsiasi irregolarità va sanata prima di iniziare i lavori.
Ultimo ma non meno importante requisito per ottenere il raggiungimento del 100% è il reddito di riferimento: il richiedente infatti non deve superare i 15mila euro annui.