Condono edilizio: anche per altezza e cubatura? I chiarimenti dell’ultima ora

I cittadini hanno dubbi sulle applicazioni del condono edilizio in merito all’altezza e alla cubatura. Scopriamo alcune puntualizzazioni.

Il Decreto Salva Casa voluto da Matteo Salvini ha esteso le tolleranze costruttive per permettere agli italiani di sanare irregolarità a determinate condizioni. Vediamo quali sono e se altezze e cubature sono parametri inclusi nel condono edilizio.

Ci sono novità interessanti in merito al settore edilizio grazie al Decreto Salva Casa. La nuova Legge semplifica le normative esistenti e offre maggiori opportunità di regolarizzare una situazione oltre i limiti riguardante piccoli interventi edilizi. Il Provvedimento nasce per risolvere una parte delle questioni inerenti esigenze abitative e altre necessità emergenti nel settore edilizio e immobiliare.

Le irregolarità, ad esempio, non permettono di vendere/acquistare una casa bloccando il mercato immobiliare. Il Governo ha pensato di snellire la burocrazia, di ampliare il concetto di libera edilizia e di sostenere i cittadini con situazioni “precarie”. Il Decreto Salva Casa permette di regolarizzare ciò che fino ad oggi era considerato non conforme ma solo se si tratta, come detto, di piccole irregolarità. Sottotetti, micro appartamenti, cambio d’uso, parti comuni sono interessati dalle novità riguardanti i condoni edilizi.

Altezze e cubature, la tolleranza nel Decreto Salva Casa

Il Decreto Salva Casa permette di sanare le irregolarità relative ad interventi effettuati entro il 24 maggio 2024 grazie ad un’estensione delle tolleranze costruttive riguardante ogni parametro, incluse altezze e cubature. Significa che qualora non fossero stati rispettati i parametri normativi e si rientrasse nel range temporale previsto dal condono, si potrebbe regolarizzare tale mancanza a condizione che sia contenuta entro specifiche percentuali di tolleranza. Queste variano in base alla superficie.

Tolleranza altezze e cubatura
Nuove soglie di tolleranza dei parametri edili (Designmag.it)

Le soglie di tolleranza sono

  • 2% per le unità immobiliari con superficie utile oltre i 500 metri quadrati,
  • 3% per unità con superficie utile compresa tra 300 e 500 metri quadrati,
  • 4% per le unità con superficie utile tra i 100 e i 300 metri quadrati,
  • 5% per le unità con superficie utile sotto i 100 metri quadrati,
  • 6% se la superficie utile dovesse essere inferiore a 60 metri quadrati.

Per poter regolarizzare in sanatoria non bisognerà inviare domanda ma una relazione tecnica di un professionista abilitato attestante la regolarità dell’immobile secondo le nuove regole del Decreto Salva Casa 2024. I nuovi limiti si applicano alle opere realizzate prima del 24 maggio dell’anno in corso e, come detto, riguardano altezza e cubatura ma anche superficie coperta e distacchi. Ricordiamo, per completezza, che per le difformità minori in edilizia non sono state previste solo nuove soglie di tolleranza costruttiva ma anche nuove soglie di tolleranza esecutiva riguardanti, dunque, piccole modifiche alle finiture degli edifici o irregolarità geometriche.

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