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Condominio, se fate questo errore in assemblea rischiate tantissimo

Nella riunione di condominio va decisa questa cosa importantissima, se non lo fate rischiate tantissimo: di cosa si tratta?

Nelle assemblee di condominio di decidono molte cose importanti, sia sulla vita condominiale di chi ci vive sia sulle decisioni amministrative e contabili dell’edificio. L’amministratore è una figura chiave nella risoluzione e nello svolgimento di alcune pratiche di questo tipo. Ma il suo compenso? Anche quello va deciso in assemblea e dunque la mancata rendicontazione del compenso che va all’amministratore tra le voci di spesa ne determina la non liquidità e non la non esigibilità. 

Il compenso all’amministratore di condominio non è dovuto se non è espressamente dichiarato in bilancio né approvato dal consiglio condominiale. Questo perché in questo caso non sussistono le condizioni di liquidità e esigibilità. Lo conferma la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 17713/2023 del codice civile, che ha solo confermato la precedente decisione della Corte d’Appello in merito all’insussistenza del credito che spetta all’amministratore di condominio. La questione riguarda una controversia nata da un episodio nel quale un amministratore aveva operato irregolarmente e questo aveva portato a non approvare il bilancio condominiale. Tra le spese del bilancio anche il compenso dell’amministratore. 

Non fare questo errore durante l’assemblea di condominio: ecco perché

Il rendiconto dunque tra le voci comprendeva anche il compenso dell’amministratore e che a quel punto non era nemmeno più esigibile. Questo perché come suddetto il bilancio deve essere approvato e deliberato dai membri del consiglio condominiale, nonché i facenti parte del consiglio di delibera delle pratiche che riguardano il condominio. L’attività di gestione è comunque una spesa e quindi necessita una preventiva approvazione, essendo una voce del bilancio. Senza di essa quindi mancava il corretto adempimento degli obblighi di rendiconto dovuti per l’esercizio di amministrazione.

Attenzione a non fare questo errore durante la rendicontazione del bilancio-Designmag.it

Questa tesi è stata confermata anche dalla Cassazione e come spiega l’articolo 1135 del codice civile, nel momento in cui viene deciso il compenso dell’amministratore, e costituendo una spesa a carico del condominio, la voce va inserita nel bilancio. Però prima necessità di delibera e approvazione. 

Considerando in questo caso che i rendiconti annuali a cui era tenuto l’amministratore non erano stati approvati causa diverse irregolarità di registrazione di alcune voci, il diritto al compenso è stato escluso. Questo perché il credito non era munito del requisito di liquidità ed esigibilità in mancanza dell’approvazione del rendiconto di gestione di quegli anni. Anni in cui era stato maturato il compenso dell’amministratore.

Quindi il rendiconto annuale deve obbligatoriamente comprendere le voci che riguardano i dati contabili delle entrate, delle uscite e del saldo finale. 

Michele Zacchia

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Michele Zacchia