Sapete come funziona l’assegnazione dei posti auto in un condominio? Ora cambia tutto e si rischia davvero grosso.
La situazione appare complessa sotto ogni punto di vista soprattutto per alcune categorie, andiamo dunque a osservare come cambia tutto.
Spesso l’assegnazione dei posti all’interno di un parcheggio condominiale è argomento di dibattito e lite tra le varie parti. Perché magari se ne vuole uno più comodo o magari la macchina è troppo esposta agli agenti atmosferici. La normativa è decisamente chiara e sono numerose le informazioni che si possono trattare proprio seguendola.
Oggi vogliamo darvi alcuni consigli anche perché sta cambiando tutto e alcuni rischiano, magari senza nemmeno saperlo, di perdere il loro posto. Ricordiamo che il codice civile, precisamente all’articolo 1102, riconosce a ogni condomino la possibilità di utilizzare quelle che sono le parti in comune della struttura e dunque anche il parcheggio. Va però sottolineato anche che tutti devono rispettare la destinazione degli spazi e non devono limitarne l’uso agli altri inquilini.
Va inoltre aggiunto che l’uso del cortile e l’assegnazione dei posti auto è ad appannaggio dell’assemblea condominiale che delibera in tal senso secondo le maggioranze riportate all’articolo 1136 sempre del codice civile.
La Cassazione si è pronunciata già in passato sull’assegnazione dei posti auto in condominio, come sentenza numero 9069 del 2022 che ha ribadito la regolamentazione maggiormente nel dettaglio. Specificando che in assenza dell’unanimità in questo contesto deve vigere il principio della parità di godimento tra tutti i condomini che è regolato dall’articolo 1102 del codice civile stesso.
Dobbiamo aggiungere che inoltre è specificato come non sia valido contemplare una definitiva assegnazione normativa in favore di singoli condomini che sia in via esclusiva e a tempo illimitato.
Se vogliamo provare a trovare una definizione possiamo sottolineare come il principio di diritto stabilito dalla Suprema Corte esclude che il regolamento del condominio possano validamente disporre l’assegnazione nominativa ed esclusiva in favore di un singolo condomino. Proprio in questo senso è necessario trovare delle soluzioni che siano condivise.
Tra i criteri che si adottano in questo senso va rispettato il principio di uguaglianza e in casi limiti si passa alla turnazione dei parcheggi tra i vari condomini. Va comunque evidenziato che gli spazi comuni di un condominio sono inclusi nella definizione di privata dimora e che dunque sono un diritto per quanto riguarda qualsiasi persona si trovi ad abitare in quello stesso spazio. Un argomento sul quale si possono evitare molte discussioni, ammesso di riflettere tra le parti.