Condomini che non pagano ed ipoteca: cosa dice la normativa 2023 | Rischi grosso

I debiti nei condomini sono purtroppo una cosa parecchio diffusa. Fortunatamente esiste un metodo efficace per risolvere le cose

Prima di procedere con i provvedimenti da prendere per i condomini che non adempiono ai loro pagamenti, è bene capire alla perfezione quando questi ultimi risultano “morosi. Un condomino è definito tale quando non è in regola con i suoi adempimenti, per l’appunto. Al fronte di questa situazione i provvedimenti che si possono (o si devono) prendere sono numerosi, ma la definizione è quella elencata. Senza altre possibili interpretazioni.

Uno dei primi provvedimenti che sono presi riguarda la riscossione forzata, la quale entra in gioco solitamente una volta scaduto il periodo di 6 mesi di tolleranza previsti. Per agire in questa maniera basta solamente il consenso dell’avvocato, senza che venga indetta alcuna assemblea con il resto dei condomini. Si tratta dunque di un’azione autonoma, nei limiti del possibile chiaramente. Se è il legale ad agire, la prassi burocratica sarà molto più lunga.

Ma se ciò dovesse riguardare i creditori? In questo caso l’amministratore deve elargire su richiesta dei diretti interessati il nominativo di tutti i morosi. Così da poter agire in maniera altrettanto autonoma per la riscossione dei debiti e il recupero di tutti i crediti. Nel caso in cui tra i morosi ci fosse qualche nullatenente, a sopperire alle dovute mancanze ci potrebbero essere coloro che invece sono in regola con i pagamenti. Anche se non è una soluzione a lungo andare sostenibile, la normativa inerente al 2023 dice ciò.

Si può ipotecare un appartamento?

Chiaramente esistono anche i condomini che hanno maturato un debito al di fuori della loro residenza condominiale. E in questi casi, dunque, come comportarsi? Tutto assume una forma decisamente diversa, al fronte di casi così delicati come quello appena descritto. In questo caso si parla di ipoteca dell’appartamento del condomino.

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Debito maturato: cosa succede ora? – (Designmag.it)

Il dubbio espresso poco sopra è un dubbio legittimo, nonché diffuso tra tutti coloro che hanno a che fare con queste situazioni di frequente. Di base l’ipoteca segue il bene su cui è posta, ciò significa che può essere attuata anche se l’immobile è di un altro proprietario.

Si parla di “aggressione” vera e propria solamente in gergo condominiale, e ovviamente non intende in alcun modo un’azione decisa e forzata. Ma semplicemente un rigido provvedimento, che in tal caso si rende necessario al fronte dei debiti contratti. Dunque, in definitiva, è possibile parlare di ipoteca di un appartamento condominiale.

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