Con l’arrivo dell’estate e delle temperature elevate, soprattutto nelle aree urbane, diventa indispensabile trovare soluzioni per rinfrescare gli ambienti domestici.
Tra le opzioni disponibili, molti optano per l’installazione di condizionatori d’aria. Questi dispositivi si dividono principalmente in due categorie: gli impianti fissi con split e i condizionatori portatili.
Sebbene i modelli portatili offrano vantaggi in termini di costi e facilità di installazione, presentano il notevole svantaggio di generare rumore durante il loro funzionamento.
Perché i condizionatori portatili sono così rumorosi?
La scelta di un modello portatile spesso deriva dalla sua convenienza economica e dalla mancanza della necessità di eseguire lavori murari per l’installazione. Tuttavia, il principale inconveniente risiede nella quantità significativa di rumore prodotto quando il dispositivo è in funzione. Questo può disturbare le attività quotidiane come lo studio o il riposo notturno.
Il rumore emesso da questi apparecchi è principalmente causato dal funzionamento del compressore e del ventilatore interno. È importante verificare la scheda tecnica del prodotto prima dell’acquisto, prestando particolare attenzione ai decibel (dB) indicati: un valore più alto corrisponde a maggior rumore. Generalmente, i livelli sonori variano tra 50 e 65 decibel a seconda della potenza, del modello e delle dimensioni dell’apparecchio; fattori come le vibrazioni della struttura possono ulteriormente intensificare questo fenomeno.
Pur non essendo possibile eliminare completamente il rumore generato da un condizionatore portatile, esistono diverse strategie per attenuarlo significativamente:
Posizionamento ottimale: Collocare l’apparecchio su una superficie piana e stabile può ridurre le vibrazioni che contribuiscono al rumore. È consigliabile evitare pavimenti irregolari o morbidi come tappeti.
Orientamento strategico: Posizionando la parte posteriore del dispositivo verso una parete si può diminuire la percezione del suono nell’ambiente circostante.
Isolamento acustico: Circondare il climatizzatore con pannelli fonoassorbenti o materiali isolanti può limitare la propagazione del suono nell’ambiente.
Manutenzione regolare: Effettuando controlli periodici sull’apparecchio si prevengono malfunzionamenti che potrebbero aumentarne il livello sonoro.
Adottando queste misure preventive è possibile migliorare sensibilmente la convivenza con un dispositivo tanto utile quanto problematico sotto l’aspetto acustico durante i mesi più caldi dell’anno. La chiave sta nel bilanciare comfort termico e qualità dell’ambiente sonoro domestico, garantendo così benessere complessivo agli abitanti della casa.