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Fai da te: guide passo passo

Con questo sistema innovativo non dovrai più buttare gli oggetti rotti in casa: risolvi tutto senza spendere nulla

Basta buttare gli oggetti rotti, con questo sistema puoi recuperarli e renderli ancora più belli: tecnica innovativa a costo zero.

Quante volte capita di rompere un oggetto qualsiasi fra quelli presenti in casa nostra? Di sicuro un’infinità! Devi però sapere che anziché buttarli via tutti o incollarli “alla bell’e meglio” puoi ricorrere a questa tecnica innovativa che affonda in realtà le sue radice nella cultura tradizionale giapponese.

In questo modo potrai salvare un piatto, un vaso, un soprammobile o un altro oggetto a cui magari eri molto legato in pochi semplici passaggi.

Per farlo, dovrai acquistare qualche comune attrezzo per il bricolage. Vedrai, con questo metodo semplice e super originale non solo aggiusterai i cocci rotti, ma darai loro anche una nuova vita!

Con questo sistema non dovrai più buttare gli oggetti rotti in casa: tecnica innovativa a costo zero

Hai mai sentito parlare del “kintsugi”? In pratica, si tratta di una tecnica giapponese che consente di riparare oggetti in ceramica, usando della lacca mescolata a polvere d’oro, d’argento o di platino. Questo sistema, oltre a permettere di sistemare tutti i cocci sfruttando il potere incollante della lacca, li rende ancora più belli andando ad esaltare le crepe stesse attraverso questi colori preziosi. In più il “kintsugi” assume anche un significato metaforico molto profondo.

Come riparare gli oggetti rotti in casa (Designmag.it)

Si pone di fatto l’obiettivo di celebrare l’imperfezione come una forma alternativa di bellezza, alludendo al tempo stesso alla resilienza e alla rinascita. Letteralmente il termine deriva dalle parole kin”(oro) e “tsugi” (riparare). Per questo le crepe vengono messe in risalto con l’oro, l’argento e il platino, come a voler significare che le cicatrici sono ciò che rendono qualcosa o qualcuno bello, unico e perfetto nella sua fragilità e nella sua imperfezione.

Ma vediamo nel concreto come mettere in pratica questa tecnica. Esistono fondamentalmente due sistemi. Il primo è più complicato, dato che sfrutta la lacca urushi, difficilmente reperibile al di fuori del Giappone. Il secondo è alla portata di tutti ed utilizza delle resine sintetiche che offrono la possibilità di effettuare riparazioni di ceramiche in stile kintsugi. In questo secondo metodo, anche l’oro e l’argento sono sostituiti con pigmenti metallici economici e facilmente reperibili.

Tutto quello che bisogna fare è riordinare i pezzi rotti nella loro posizione originaria e procedere con il collante. Mescola quindi in una ciotola usa e getta la colla epossidica bicomponente e la polvere metallica in rapporto 3:1. Dopodiché, spalma una quantità sufficiente di colla dorata sul bordo del frammento spezzato aiutandoti con una spatolina ed attaccalo tenendo i due elementi bene uniti fra loro.

Vai avanti per tutti i cocci e non rimuovere la colla dorata in eccesso. Così facendo si andranno ad esaltare ancora di più tutte le crepe. Si segnala che in commercio sono disponibili degli appositi “kintsugi kit” per il fai da te ad un costo contenuto. ceramica

Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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