Capita spesso di ritrovarsi con sedie scompagnate. Una ereditata dalla nonna, l’altra trovata in un mercatino, o magari raccolta per strada. Sono lì, magari belle da sole, ma insieme non fanno una gran figura. Eppure lasciarle ferme a prendere polvere sembra uno spreco. Il problema è che spesso non sappiamo come farle dialogare. Non hanno lo stesso stile, non lo stesso colore, non lo stesso passato. Ma proprio per questo possono dare origine a qualcosa di interessante.
Cosa farci? Noi di DesignMag crediamo che non serva sempre comprare qualcosa di nuovo per risolvere un problema di spazio o di funzionalità. Ad esempio, in casa tutti abbiamo angoli un po’ trascurati, zone che usiamo tanto ma a cui non abbiamo mai davvero dato attenzione. L’ingresso è uno di questi. Sempre in movimento, pieno di oggetti di passaggio, ma raramente pensato davvero. Una panca in quell’angolo può sistemare molte cose: un punto d’appoggio, un invito a fermarsi, un modo per dare ordine senza troppo sforzo. E se quella panca arriva da due sedie, allora ha anche una storia da raccontare.
Come trasformare due sedie dimenticate in un complemento utile
Ora entriamo nel vivo del progetto. Dopo aver deciso di trasformare due sedie spaiate in una panca per l’ingresso, è il momento di mettersi all’opera. Quando si decide di costruire qualcosa da zero, la prima cosa da fare è capire bene con cosa si ha a che fare. In questo caso, le protagoniste sono due sedie. Non devono essere identiche, e questo è il bello. Possono anche venire da stanze diverse, case diverse, vite diverse. L’importante è che siano solide. Poi se hai dei pallet, assi dimenticate in garage o vecchie mensole smontate, è il momento giusto per tirarle fuori. Ti serviranno per costruire la seduta, quella parte che unisce le due sedie e le trasforma in una cosa sola.
A questo punto entriamo un po’ nel pratico, ma senza ansie. Ti serviranno viti da legno, colla vinilica, carta vetrata, una sega e un trapano. Se non hai la versione elettrica, va bene anche quella manuale, ci metterai solo un po’ di pazienza in più. Non servono strumenti professionali, solo quelli base che si trovano facilmente. E poi, se ti piace l’idea di dare un tocco di colore o di proteggere il legno, una vernice può aiutare. Non è obbligatoria, ma fa la differenza. Infine, per chi vuole un risultato più comodo e curato, anche un cuscino o un’imbottitura ci sta bene. Si trovano in tutti i negozi di tessuti o bricolage e puoi scegliere fantasie o colori che si intonano con l’ambiente.

Comincia smontando le sedute delle due sedie. Togli la parte dove ci si siede, lasciando solo la struttura, gambe e schienale. Potresti scoprire viti arrugginite o incastri duri da sbloccare, quindi prenditi il tempo che serve. Una volta ottenute le due scocche, controlla che siano stabili. Se noti giochi strani, scricchiolii, movimenti che non dovrebbero esserci, rinforza il tutto. Colla e viti aiutano a dare nuova vita a giunzioni vecchie. Meglio sistemare subito quello che traballa, così dopo non ci pensi più.
Ora arriva la parte più creativa: creare la seduta. Le tavole che userai vanno tagliate della giusta lunghezza, cioè esattamente quanto serve per unire le due sedie. Misura la distanza tra le strutture, lascia qualche centimetro di margine e poi taglia. Dopo il taglio, passa la carta vetrata su tutti i lati. Le schegge sono nemiche delle mani e dei pantaloni. Serve una superficie liscia, piacevole al tatto. Poi, prendi colla e viti e fissa le assi trasversalmente sopra le due sedie. Devi creare una panca unica, come se quelle due sedie fossero nate per stare insieme. Puoi utilizzarle sia posizionando le sedie una di fonte all’altra (come vedrai nel tutorial) oppure anche tenendo entrambe le sedute sullo stesso lato (come in foto).
La parte finale è più leggera. Se vuoi, puoi dipingere tutto con uno smalto coprente oppure lasciare il legno a vista, magari solo con una mano di trasparente. È una scelta personale. C’è chi ama il colore pieno, chi preferisce vedere le venature. Entrambe funzionano. Poi, se l’idea ti piace, puoi aggiungere un cuscino. Uno spesso, morbido, magari con una stoffa che già hai in casa. Un vecchio copridivano tagliato, un plaid. Lo puoi fissare con del velcro sotto la seduta oppure con delle graffette. Non deve essere perfetto, deve solo fare il suo lavoro: rendere la panca comoda e accogliente. E visto che vi vogliamo bene, come anticipato vi lasciamo anche un video tutorial:
Alla fine di tutto questo, non avrai solo una panca fatta a mano. Avrai creato qualcosa con un carattere unico. Le sedie, invece di finire in discarica o rimanere in un angolo a prendere polvere, saranno tornate protagoniste. E tu avrai dato un’anima a un ingresso che magari prima era solo un passaggio veloce tra fuori e dentro.