Comprare le famose “casa a 1 euro” è davvero un affare? Ti rivelo quello che nessuno racconta: cosa capita dopo

A chi non piacerebbe acquistare una casa in un delizioso centro storico a solo 1 Euro? L'iniziativa strepitosa che sta conquistando il mondo, ma sarà tutto oro quello che luccica?

Acquistare una casa è il sogno di molti italiani ma i mutui non sono accessibili a tutti e i tassi d’interesse spesso scoraggiano anche i più motivati nell’acquisto di una casa. Ed è proprio per questo che la proposta di acquistare una casa per la cifra simbolica di 1 euro ha catturato l’attenzione di molti, dividendo le opinioni tra chi pensa che sia una vera opportunità irripetibile e chi la reputa una trappola burocratica ed economica.

A quanto pare l’iniziativa è nata per contrastare un fenomeno che si sta verificando nella maggior parte dei borghi e dei piccoli centri storici italiani, ovvero lo spopolamento, ovviamente acquistare una casa per solo 1 euro sta attirando numerosi investitori e curiosi non solo dall’Italia ma da tutto il mondo.

“Case a 1 Euro” vantaggi e criticità di questa in iniziativa

L’idea di ottenere una proprietà praticamente quasi gratuitamente è spesso ingannevole infatti pur trattandosi di un’iniziativa concreta per il recupero del patrimonio immobiliare abbandonato, acquistare le proprietà comporterebbe una serie di obblighi e vincoli che possono trasformare quello che per una semplice persona potrebbe essere il sogno di una vita in un impegno troppo complesso e gravoso

case a 1 Euro
“Case a 1 Euro” vantaggi e criticità di questa in iniziativa (Designmag.it)

C’è infatti da considerare per l’acquisto le spese notarili i costi di ristrutturazione e i vincoli urbanistici, effettivamente l’acquisto di una casa a 1 euro non è così semplice come sembra. Il progetto è nato con l’unico obiettivo di riqualificare borghi in via di abbandono offrendo a chi volesse acquistare una casa in un borghetto storico alcuni immobili fatiscenti a un prezzo simbolico.

Tutto questo ovviamente comporta degli obblighi, ovvero che l’acquirente si impegni non solo a restaurarli ma anche a stabilire un legame con il territorio. Ogni comune nel quale ha preso piede l’iniziativa ha infatti stabilito dei regolamenti specifici, ma in genere alcuni punti principali accomunano tutti i comuni e sono : l’obbligo di ristrutturare la casa acquistata entro un determinato periodo, un periodo che solitamente varia dai 3 ai 4 anni dall’acquisto, oltretutto la ristrutturazione deve rispettare i canoni architettonici originali.

Va inoltre versato un deposito cauzionale per garantire che chi acquisti l’immobile sia una persona seria. Una somma che varia da comune a comune e che si aggira intorno a una somma che varia dai 2 ai 5mila euro che verranno restituiti al termine dei lavori. Ci sono poi da considerare quelli che comunemente sono chiamati costi accessori ovvero tasse, spese notarili e costi burocratici che possono ammontare a somme cospicue.

Vicolo in un borgo
Chi non vorrebbe acquistare una casa in un delizioso borgo di provincia? -Designmag.it

In fine c’è la clausola più importante ovvero una restrizione sulla vendita e sull’affitto, infatti in alcuni casi chi decide di acquistare deve risiedere nell’abitazione acquistata per almeno un tot di mesi all’anno e non potrà affittare o vendere l’immobile per almeno 5 anni. L’iniziativa offre quindi la possibilità veramente interessante di acquistare una casa per 1 solo euro per chi desidera trasferirsi in queste località ed è fondamentale comprendere che il vero investimento non è l’acquisto ma la riqualificazione dell’immobile.

Per chi volesse procedere con questo investimento si tratta di un occasione unica per il recupero di are in declino e in alcune regioni è previsto persino un incentivo per la ristrutturazione, ma ci sono da considerare svariati fattori.

Spesso infatti ci si fa coinvolgere dall’opportunità di poter avere una casa senza valutare attentamente le condizioni dell’edificio e delle normative locali, la ristrutturazione in alcuni casi potrebbe essere eccessiva e l’iniziativa potrebbe trasformarsi in un investimento più oneroso del previsto.

Chiunque voglia lanciarsi in un progetto del genere dovrebbe valutare attentamente tutti i pro e i contro affrontando il progetto con estremo realismo ed essendo consapevoli delle sfide che comporta una ristrutturazione. Solo chi sarà realmente preparato e pronto a sostenere un investimento a lungo termine e chi saprà adattarsi alla vita in un borgo di provincia potrà realmente affermare di aver fatto un vero affare.

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