Piuttosto che accendere un mutuo, oggi un’ottima scelta è comprare casa con pagamenti a rate: ecco l’impostazione più furba e conveniente.
Avere una casa propria è senza dubbio uno dei traguardi più importanti e significativi che si possono raggiungere nella vita. Affinché tale obiettivo diventi realtà, bisogna mettere in atto non pochi sacrifici e imparare a gestire la liquidità nel miglior modo possibile.
Ognuno di noi sogna di essere indipendente, ma la fretta di vivere non ha quasi mai portato a qualcosa di buono, di conseguenza è sacrosanto avere pazienza e aspettare il momento opportuno per mettere in atto un determinato passo piuttosto che un altro. Comprare un appartamento per alcuni è un punto di partenza, poi c’è chi lo considera un punto di arrivo e altri, invece, soltanto una tappa del percorso.
Le opzioni per comprare casa a rate e senza mutuo
Comunque è sempre consigliabile riflettere bene prima di scegliere. E a proposito della casa, in parecchi si chiedono giustamente quale sia la modalità più conveniente per acquistarla. Escludendo la categoria dei ricchi, pagare un immobile in un’unica soluzione è un traguardo quasi irraggiungibile.
Mentre da alcuni anni a questa parte è diventata un’opzione interessante e conveniente l’impostazione che prevede un pagamento a rate. E secondo gli analisti, ci troviamo in un periodo abbastanza favorevole per comprare una dimora sfruttando la modalità in argomento. Questo anche in vista di un possibile taglio dei tassi di interesse sui mutui, soprattutto per chi attende da mesi un calo del costo del denaro.
Entriamo più nello specifico: per coloro che non hanno intenzione di accendere un mutuo, la principale alternativa è la vendita a rate con riserva della proprietà. Trattasi, in sostanza, della vendita di un immobile che rimane di proprietà del venditore sino al termine del pagamento rateale.
Esiste pure la possibilità di procedere con l’affitto con riscatto, che non prevede necessariamente l’acquisto dell’immobile. In questo caso si paga una quota maggiorata del canone mensile, poi l’inquilino potrà decidere liberamente se comprare la casa oppure no. Inoltre, va tenuto in considerazione il ‘rent to buy‘: l’inquilino entra subito in possesso della casa pagando un corrispettivo pari al canone di locazione e può continuare a viverci fin quando non soddisfa le condizioni per richiedere un mutuo.
Un’altra soluzione è la locazione con opzione d’acquisto, che si basa su un contratto di locazione più un’offerta di vendita che il venditore deve mantenere per un certo periodo di tempo concordato. Infine, abbiamo il contratto di locazione con patto di futura vendita, un’opzione analoga all’affitto con riscatto con la differenza che l’inquilino s’impegna ad acquistare l’immobile al termine del contratto di locazione. Insomma, ricordatevi di non demordere, dato che non c’è mai un’unica strada per arrivare a dama.