Compra casa con il Fondo di garanzia dello Stato: sarà davvero conveniente! Ecco chi può farlo e chi no: fate attenzione.
Acquistare casa è sempre un grande passo da compiere, qualsiasi sia l’età in cui lo si fa e soprattutto qualsiasi sia il motivo per cui la si compra. C’è chi decide finalmente di tagliare il cosiddetto ‘cordone ombelicale’ dai genitori e crearsi una propria indipendenza, chi invece decide di affrontare questo grande passo in coppia e chi decide di pensare anche al matrimonio per poter creare una perfetta unione familiare.
Nonostante tutto ciò, nonostante i milioni di desideri che sono presenti nella nostra mente, acquistare una casa non mai semplice, principalmente dal punto di vista economico. Vediamo insieme, allora, come poterla acquistare grazie al Fondo di garanzia dello Stato: sarà davvero molto conveniente.
Fondo di garanzia dello Stato per l’acquisto di una casa: a chi è dedicato
Quando pensiamo all‘acquisto di un’ipotetica casa, la prima cosa a cui pensiamo è doverci recare in banca e poter chiedere un mutuo. A meno che non si abbia tutta la cifra chiesta dal costruttore (il che è alquanto impossibile), ci si ritrova a dover stilare questa pratica, anche a lungo termine, essendo consapevoli di avere una nuova ‘spesa’ ogni mese.
Ma non è tanto questo il problema, quanto la richiesta in sé. Molto spesso questo accordo con la banca viene ‘meno’ a causa della precarietà della busta paga di ogni singolo individuo che non lavora nello ‘statale’.
In questo caso viene messo a disposizione il Fondo di garanzia dello Stato, che da degli enormi vantaggi. Quest’ultimo è però dedicato unicamente ai giovani. Quest’ultimo prevede di chiedere mutui ipotecari per un massimo di 250.000€ e prevede una garanzia di circa il 50%. Ma come ogni ‘bonus’ o fondo di garanzia che si rispetti, ha dei ‘limiti’: ci sono delle categorie che hanno la priorità assoluta.
Tra le categorie che hanno la priorità assoluta troviamo sicuramente:
- giovani coppie coniugate, che abbiano formato un nucleo familiare di almeno due anni;
- nuclei familiari monogenitoriali con un figlio minorenne a carico;
- giovani di età inferiore a 36 anni;
- conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari.
Negli ultimi anni è stata aggiunta la postilla, che richiede un aumento dell’80% circa per coloro che non hanno raggiunto un ISEE superiore a 40.000€ annui. Gli immobili per cui si può chiedere questo ‘vantaggio’ rientrano in un’unica categoria: la prima casa di acquisto, che diventerà abitabile in cui vi saranno coloro che l’hanno acquistata. Non si potrà usufruire ovviamente delle case di lusso, né poterne avere più di una, ma solo quella acquistata in questo momento con questi requisiti.
