Il condizionatore è lo strumento elettivo per combattere la calda estate ma bisogna fare attenzione per evitare prezzi folli in bolletta.
Con l’aumento del costo dell’energia, le accise, la fine dell’IVA agevolata e il passaggio al mercato libero, quest’anno si rischia di ritrovarsi con un costo veramente impegnativo da corrispondere dopo le vacanze. Va bene usare il condizionatore ma bisogna capire come farlo nel migliore dei modi per limitare l’impatto e assicurarsi un risultato ottimale sia per l’ambiente che per il portafoglio.
Se di base questo grava economicamente in maniera importante sulla bolletta di casa, c’è da dire che è possibile fare ricorso ad alcuni escamotage per poter beneficiare del fresco senza per questo dover subito un costo insormontabile che diventa difficile da pagare.
Il condizionatore ha dei costi, sia in termini economici quindi diretti che per la salute perché comunque può gravare con tosse, asma, disturbi di vario tipo causati dall’aria fredda perenne. Quindi va bene rinfrescare l’aria ma il condizionatore non può diventare lo strumento h24 da tenere sempre acceso. La cosa essenziale per chi si accinge a comprarlo è sicuramente quello di adoperare uno strumento di classe A++ in modo da poter bilanciare almeno i costi in bolletta e moderare i consumi.
Guardando all’uso e a cosa bisogna fare attenzione vanno considerati alcuni elementi importanti. In primis un impianto va dai 400 ai 600 chilowattora, quindi se tiene in funzione sempre questo diventa un vero e proprio salasso sulla bolletta domestica. Bisogna fare attenzione anche a dove viene collocato il condizionatore perché molti sbagliano la posizione, questo danneggia enormemente la resa finale e può determinare un problema difficile da gestire.
Va bene tenerlo acceso un po’ ma occhio a non usarlo tutto il giorno e controllare sempre l’impianto due volte l’anno, pulendo di tanto in tanto i filtri e tutte le componenti per evitare che si generi muffa o che i batteri possano proliferare. Il climatizzatore non va impostato a un grado troppo basso, va messo qualche grado in meno dell’esterno ad esempio 28 gradi, impostando però la rimozione dell’umidità dell’aria.
Così si risparmia fino al 50% sulla spesa finale e l’aria è fredda lo stesso. Nelle ore notturne si può impiegare la funzione “notte” che si va a programmare dal menu o comunque si può pensare di accenderlo prima di andare a dormire e poi impostare il timer. Un errore comune è accendere il condizionatore con un’impostazione forte in una stanza e lasciare le altre al caldo. Così non si risparmia perché il condizionatore fa solo più fatica, senza contare che per il corpo il passaggio dal caldo al freddo in modo così repentino non è affatto facile.