Scaldabagno, quanto ci costi! Usando in questa maniera il boiler di casa potremo risparmiare dei bei soldini alla fine del mese.
Se non abbiamo una caldaia a gas o un collettore solare, se vogliamo concederci una sana doccia calda ristoratrice dovremo puntare su soluzioni alternative come quella dello scaldabagno, noto anche come boiler o scaldacqua, che utilizza l’elettricità per riscaldare l’acqua.
Il problema, come ben sa chi ha il boiler in casa, è che lo scaldabagno consuma un bel po’ di elettricità, non proprio un toccasana per il budget familiare. Diventa dunque fondamentale cercare di risparmiare sull’uso dello scaldacqua se non vogliamo vederci recapitare bollette salate. Possiamo farlo così.
Per non spendere un patrimonio usando lo scaldabagno elettrico per riscaldare l’acqua c’è una soluzione semplice a portata di mano: sfruttare la fasce orarie più convenienti, vale a dire le fasce “F1”, “F2” e “F3”che possono farci risparmiare dei bei soldini grazie a un uso intelligente degli elettrodomestici di casa.
Facciamo un rapido calcolo per non rimanere troppo sull’astratto. Uno scaldabagno che, poniamo, dovesse consumare all’incirca 800 kWh annuali pro capite, in un anno porterà a un consumo di circa 3.200 kWh in una famiglia composta da quattro persone. Utilizzando la fascia F1 (8:00 – 19:00 da lunedì a venerdì) andremo a pagare 0,228 euro al kWh. In totale fanno 729,60 euro all’anno.
Se invece usassimo lo scaldabagno solo nelle fasce F2 e F3 (19:00 – 8:00, da lunedì a venerdì e durante i fine settimana) spenderemo decisamente meno: 0,205 euro/kWh, con un risparmio annuale pari all’incirca a 73,60 euro. Ma come facciamo a far accendere lo scaldabagno solo quando le tariffe dell’energia elettrica sono più convenienti?
Ci basterà assoldare alla nostra causa un semplice dispositivo in grado di farci risparmiare una bella cifra. Parliamo del timer elettrico, un piccolo dispositivo da installare direttamente nel quadro elettrico. Impostandolo sulla modalità automatica potremo dirgli di accendere il boiler solo nelle fasce orarie più economiche.
Non serve essere elettricisti esperti per installare il timer (naturalmente chi non si sente sicuro potrà sempre rivolgersi a un tecnico specializzato). Il timer ha un costo che si aggira tra i 20 e i 50 euro ed è reperibile con facilità in qualche negozio di fai-da-te. Dovremo collegarlo al contatore e al fusibile del boiler selezionando poi la modalità AUTO.
Anche altri trucchi possono farci risparmiare. Ad esempio impostare la giusta temperatura dell’acqua – 40°C in estate e 60°C in inverno – ci aiuterà a risparmiare evitando inutili sprechi energetici, così come la manutenzione regolare. Stesso discorso per l’installazione dello scaldabagno. Meglio collocarlo vicino a docce e lavelli per evitare che il calore si disperda lungo le tubature.