Come registrare facilmente il contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate: segui questa procedura passo-passo per fare tutto da solo
Il contratto di locazione consiste in un accordo con cui un soggetto (locatore) si obbliga per un determinato periodo di tempo con un’altra parte (conduttore o locatario), affinché quest’ultimo possa godere dell’immobile di cui il locatore è proprietario, dietro la corresponsione di una somma di denaro, detto anche canone.
Detto questo, il momento in cui il contratto di locazione diventa efficace è diverso da quello in cui acquista validità. L’efficacia, a meno che non si stabilisca un momento differente, il contratto l’acquista nel momento in cui è firmato da entrambe le parti. La locazione, invece, si può ritenere valida solo quando l’accordo è registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Seguendo questa breve guida sarai in grado di registrarlo autonomamente.
Secondo quanto stabilito dalla legge, il contratto va registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma: mediante la registrazione il contratto è in grado di fornire tutela ai soggetti dell’accordo e valido per gli obblighi fiscali.
Come registrare un contratto autonomamente: è semplicissimo
L’obbligo di registrazione del contratto sussiste solo laddove la locazione abbia una durata superiore ai trenta giorni. Per fortuna, adesso è possibile registrare in completa autonomia il contratto presso il sito dell’Agenzia delle Entrate: è obbligatoria questo tipo di modalità per coloro che risultano proprietari di almeno 10 immobili e per gli agenti immobiliari, mentre per gli altri è facoltativa. Per procedere alla registrazione telematica è necessario essere possessori di SPID, CIE (carta d’identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), e procedere a effettuare l’accesso presso RLI web, il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate. Risulta importantissimo registrare per tempo il contratto per evitare conseguenze civili e fiscali.
Per registrare il contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate è necessario il pagamento dell’imposta da bollo di 16 euro (per ogni 100 righe o 4 facciate del contratto), da applicare su ogni copia del contratto che necessita di essere registrato. Ove si proceda tramite la procedura online, l’imposta da bollo è calcolata in modo automatico dal sistema.
Un’altra imposta da pagare in fase di registrazione è l’imposta di registro, che varia in base al tipo di immobile affittato. Nel caso di contratti pluriennali è pari al 2% del corrispettivo complessivo, al momento della registrazione e per la durata della locazione. Infine, è importante ricordarsi di allegare al contratto l’APE, o Attestazione di Prestazione Energetica.