Come pulire davvero il tuo divano dai tanti germi e batteri che vi si annidano

Il divano è sicuramente l’oggetto di arredamento più rilassante in una casa. Ma la sua pulizia non è sempre una passeggiata. Ecco come farla al meglio e senza faticare troppo.     

Si fa presto a dire divano. La nostra oasi di relax domestica può regalarci momenti di morbidissimo piacere, ma mantenerla sempre pulita e profumata è una dura sfida. Anche perché l’oggetto si presta a diventare in poco tempo un perfetto ricettacolo di germi, batteri e sporcizia di tutti i tipi. Igienizzare e aspirare quotidianamente il divano è fondamentale non solo per il benessere della casa, ma anche per la nostra salute (a partire dalle vie respiratorie). Vediamo insieme la soluzione migliore per farlo.

Diciamo subito che non esiste “il” metodo per la pulizia del divano, valido sempre e comunque. La strategia più adatta varia di volta in volta, a secondo del tipo di tessuto di rivestimento, delle dimensioni, della presenza di eventuali macchie persistenti e della frequenza con cui svolgiamo tale operazione. Va da sé che maggiori sono le accortezze che adottiamo nell’utilizzo quotidiano, minore sarà il grado di sporcizia da rimuovere e, dunque, più facile sarà mantenere il nostro divano lindo e pinto (quasi) come fosse stato appena acquistato. Ma passiamo alle istruzioni pratiche.

Dimmi che divano hai e ti dirò come pulirlo

Il divano in tessuto è, tra tutte le varianti, quella che desta più preoccupazione dal punto di vista della pulizia, ma non disperate: esiste una soluzione alla portata di tutti. Naturalmente c’è tessuto e tessuto: sfoderabile, lavabile, colorato, a tinta unita, disegnato, e chi più ne ha più ne metta. Andiamo con ordine.

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In alternativa ai prodotti specifici antimacchia, si può optare per una soluzione a base di bicarbonato e acqua tiepida. (Designmag.it)

Se il vostro divano è in tessuto sfoderabile, pulirlo sarà un gioco da ragazzi: basterà metterlo in lavatrice, optando per un ciclo di lavaggio veloce e delicato, a temperatura bassa. I risultato (impeccabile) è assicurato. Se poi prima di metterlo in lavatrice lo aspiriamo, passandolo con un’intensità minima su tutta la superficie, lo riporteremo praticamente a nuovo, eliminando qualsiasi traccia di polvere, capelli e briciole. Se invece il tessuto del divano non è sfoderabile, l’arma migliore a nostra disposizione è l’aspirapolvere senza filo, eventualmente con l’aggiunta del vapore o di rimedi naturali (una delicata miscela di aceto, limone e acqua, passata con una spugna ben strizzata sulla superficie, può fare miracoli!). Le stesse regole valgono anche per i cuscini.

Nel caso di un divano in pelle, il discorso un po’ si complica. Occorre utilizzare panni morbidi e prodotti ad hoc, in modo da non rovinare la superficie. Ma il primo step è sempre una pulizia profonda con l’aspirapolvere (specie in corrispondenza di angoli e cuciture) sporco che si insedia nelle cuciture. Un’efficace soluzione fai-da-te consiste nel passare dei batuffoli di ovatta con un po’ di detergente delicato per il viso, risciacquando poi il tutto con una spugna inumidita con acqua calda.

E se abbiamo a che fare con delle macchie? Possiamo optare per dei prodotti specifici antimacchia, oppure per una soluzione a base di bicarbonato e acqua tiepida, in grado di sciogliere in pochi minuti anche lo sporco più ostinato (in alternativa, può andare bene anche una spugna inumidita con del sapone di Marsiglia potrà esserti utile), sempre con successivo risciacquo. Provare per credere!

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