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Come pagare l’affitto con il Pos ed eliminare un disagio: la procedura che pochi conoscono

Non tutti lo sanno, ma è possibile pagare l’affitto anche con il Pos, anzi è uno dei sistemi più vantaggiosi, ecco come fare.

Vivere in affitto a volte rappresenta una scelta quasi obbligata, magari perché si tratta di una sistemazione temporanea o perché non si ha un contratto a tempo indeterminato, per questo raramente si otterrà un mutuo per procedere con l’acquisto.

In casi simili è ovviamente bene concordare sin da subito i termini previsti per il pagamento, nella maggior parte dei casi viene chiesto un anticipo iniziale, per poi procedere con il canone vero e proprio, con tempistiche che devono essere decise in modo preciso per evitare di incorrere in problemi (alcuni proprietari optano per scadenze bimestrali o trimestrali). Pensare di poter pagare con il Pos, esattamente come facciamo con la spesa al supermercato, potrebbe essere davvero comodo, anche se non tutti sanno se sia un metodo consentito o meno.

Avere questa possibilità potrebbe rivelarsi ideale, così da evitare di recarsi quando necessario allo sportello della banca e prelevare il denaro necessario, che dovrà essere tenuto in casa fino al momento del ritiro. Avere soldi in casa non è quasi mai sicuro, c’è chi infatti teme in quel frangente di ricevere la poco gradita “visita” dei ladri se il ritiro dovesse avvenire con qualche giorno di ritardo.

È possibile pagare l’affitto con il Pos?

Tenere una grossa somma di contanti in casa non permette di sentirsi del tutto tranquilli, per questo diversi pagamenti che prima venivano effettuati in questo modo, come l’assicurazione auto, ora possono essere eseguiti con un semplice bonifico bancario, che resterà così tracciabile anche a distanza di tempo.

Altrettanto comodo è il Pos, strumento imprescindibile per molti quando si fa la spesa al supermercato, dove raramente ci si presenta con troppe banconote. È quindi naturale chiedersi se il sistema possa essere applicato anche per l’affitto, che in genere ha un costo di diverse centinaia di euro.

La risposta è positiva, anzi si tratta di una scelta che stanno facendo un numero sempre maggiore di persone, anche per motivi di sicurezza. A chiarire ogni dubbio a riguardo ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate, sottolineando come siano accettati anche assegno, bonifico bancario, e carta di credito.

L’Agenzia delle Entrate ha precisato come procedere con il pagamento dell’affitto – Foto | Designmag.it

Anzi, il credito di imposta è previsto come incentivo all’utilizzo di pagamenti tracciabili per transazioni al di sopra dei 2000 euro. Sotto questa cifra, è l’utente a decidere come procedere, senza il rischio di subire un rifiuto dal proprietario dell’immobile. Sopra è invece inevitabile scegliere qualcosa di tracciabile, come si dice in gergo tecnico, così da avere la garanzia anche a distanza di tempo di avere saldato l’importo qualora dovessero esserci controlli. Non rispettare questa regola può portare l’utente a subire le conseguenze previste dalle nome antiriciclaggio.

I vantaggi non sono finiti qui e non si limitano alla comodità, il pagamento dell’affitto tramite Pos consente anche di richiedere le eventuali detrazioni spettanti in sede di dichiarazione dei redditi, a condizione però di avere conservato tutte le ricevute. Chi riscuote ha inoltre un credito di imposta del 30% sulle commissioni.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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