La scelta di un open space oggi è molto gettonata, tuttavia bisogna intervenire in modo giusto per valorizzare al meglio cucina-soggiorno.
Un tempo le camere erano separate e questo era un punto cruciale per lo spazio domestico, in modo particolare per gli odori della cucina che non dovevano mai lasciare quell’ambiente e anche per l’esigenza di far accomodare gli ospiti in una stanza differente.
Poi la moda è cambiata e l’open space come elemento architettonico ha invaso ogni abitazione, anche coloro che avevano le stanze separate le hanno appositamente fatte unificare per avere un solo ambiente. La scelta, oltre che per una questione di stile e trend, è data anche da esigenze di vivibilità.
Uno spazio unificato ha il grande pregio di permettere, in qualunque momento della giornata quindi con o senza ospiti, di essere tutti nel medesimo ambiente. Quindi di sfruttare la possibilità di cucina e fare quattro chiacchiere con chi è sul divano, di lavare le stoviglie guardando la tv e di poter sfruttare ogni momento di condivisione possibile.
Il senso quindi è molto profondo e inoltre rende possibile così armonizzare gli spazi, migliorare gli ambienti e anche sfruttare meglio la luce che riesce a invadere ogni cosa. Per chi scegliere di passare a questo stile però è importante anche cosa fare per poterlo rendere armonico con il resto quindi lavorare per un miglioramento in termini estetici e di design e non solo di funzionalità.
Ci sono sette regole d’oro a cui poter fare riferimento che sono consigliate proprio dagli specialisti che hanno quindi nel tempo redatto un estratto delle norme essenziali. La prima parola d’ordine è armonia e questo vale soprattutto per chi ha già l’arredamento presente in casa. Infatti il rischio di suddividere un ambiente senza cambiare poi i mobili è che stoni completamente l’abbinamento cucina-soggiorno. In alcuni casi le scelte sono differenti e quindi c’è un profondo distacco. Anche in termini di colori, di tessuti, materiali ma anche di semplice scelta legata alle pareti di casa non c’è omogeneità e questo non è sicuramente un punto favorevole dal punto di vista dell’arredo.
Bisogna dare un ritmo sia alla forma che al colore, questo vuol dire comunque creare una ripetitività che sia nel colore o nelle forme. Deve esserci qualcosa che unisce il tutto e per farlo bisogna pensare a una soluzione apposita. Quando si lavora su uno spazio unico gli accessori devono essere gli stessi, non si può quindi immaginare di cambiare questa suddivisione ambientale e poi lasciare tutto com’era. Utile porre enfasi su determinati elementi, quindi su dettagli che possono fare contrasto o richiamare la stessa idea. Sono sempre i dettagli a fare la differenza quindi anche in un ambiente unificato non basta solo disporre il divano in un certo modo o la tv in modo differente per aver risolto le necessità di spazio e arredamento.