Sia che si tratti di un angolo smart working domestico, che di un ufficio vero e proprio, la scelta della giusta illuminazione è fondamentale per rendere l’ambiente lavorativo accogliente e rilassante.
Passare tanto tempo alla scrivania o al computer può risultare alla lunga stancante e causare un affaticamento alla vista: scegliere un’illuminazione corretta, dalla migliore luce per la scrivania fino a quella più adatta ad un open office, permette non solo di evitare problemi alla vista ma anche di lavorare meglio e in un ambiente molto più rilassato. Vediamo quindi qualche consiglio utile su come illuminare al meglio una postazione lavorativa, dalla scelta del giusto tipo di luci al colore più adatto e come posizionare le luci in maniera intelligente in base ai diversi ambienti di lavoro.
Illuminare un ufficio: la normativa vigente
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La corretta illuminazione per gli uffici interni è regolata dalla normativa UNI EN 12464-1 la quale ha l’obiettivo di stabilire gli standard qualitativi in termini di comfort visivo, sottolineando l’importanza della giusta illuminazione per il benessere psico-fisico e l’impatto che la luce ha nei luoghi di lavoro. Si tratta di una tematica molto importante che può avere effetti profondi sui ritmi di lavoro: un’illuminazione errata può condurre infatti a lacrimazione, problemi di vista, mal di testa e irritabilità e può essere passibile di denunce e multe fino a 10.000 euro. Un ambiente illuminato correttamente, al contrario, non affatica la vista e migliora la produttività e la concentrazione.
La normativa fornisce in particolare alcune precise indicazione in merito ai livelli di illuminamento, grado massimo di abbagliamento in relazione alle diverse prestazioni visive. I principali valori da rispettare riguardano le scrivanie dotate di computer le quali devono avere 500 lux sul piano di lavoro, un fattore di omogeneità dello 0,70 tra superficie di lavoro e superficie circostante e un indice di antiabbagliamento inferiore a 19.
Come posizionare le luci in ufficio
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La scelta del posizionamento delle luci è molto importante per trovare il giusto equilibrio luminoso: mentre una luce troppo forte può infastidire la vista, una luminosità scarsa può avere conseguenze negative su salute e produttività. Per capire come posizionare al meglio le luci in ufficio occorre partire come prima cosa dalla fonte di luce naturale: a seconda della luce che filtra dalle finestre sarà possibile procedere con la sistemazione delle diverse postazioni di lavoro,come le scrivanie, avendo cura che siano nei pressi di una fonte di luce naturale. Al tempo stesso, se le finestre presentano una grande dimensione, è utile provvedere a sistemi di oscuramento adeguati, quali tapparelle, tende o persiane, sia per smorzare l’effetto troppo forte del sole, sia per evitare spiacevoli riflessi sugli schermi del computer.
Sfruttare la luce naturale permette inoltre di aiutare l’ambiente, ottimizzando i consumi energetici e riducendo la propria impronta di C02. Per illuminare al meglio un ufficio, è bene evitare di posizionare le luci in maniera perpendicolare rispetto alla postazione di lavoro (se proprio non è possibile, meglio optare per un’illuminazione diffusa, evitando la luce diretta). La soluzione migliore è quella di posizionare le fonti luminose ai lati dell’ambiente lavorativo, integrandole con punti luci ad hoc, proveneinti ad esempio da lampade a terra o lampade da tavolo da posizionare sopra la scrivania.
Quali luci sono le più adatte
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La scelta del tipo di luci permette di influire non solo sulle prestazioni professionali ma anche sull’ambiente. Scegliere lampadine al LED a basso impatto energetico si traduce in un risparmio importante sulla bolletta elettrica oltre a fornire un valido aiuto al pianeta. I faretti a LED costituiscono, in questo caso, la soluzione ideale, perché possono essere comodamente posizionati negli angoli dove c’è una maggiore necessità, spostandoli all’occorrenza qualora si voglia modificare la potenza luminosa. Una seconda opzione è quella di mixare una buona luminosità dell’ambiente di lavoro con risparmio energetico, unendo all’illuminazione la led delle lampadine fluorescenti compatte o delle lampade alogene, particolarmente adatte ad essere posizionate sulla scrivania.
Quale colore scegliere
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Il colore della luce più adatto a un ufficio è quello più neutro, che va dai 3000K ai 4000K: si tratta della tonalità che più si avvicina alla luce naturale, garantendo un effetto riposante in grado di favorire la concentrazione, evitando l’affaticamento della vista. Questa tonalità permette inoltre di rendere l’ambiente lavorativo più confortevole e familiare. A seconda della postazione lavorativa è possibile optare anche per una luce più calda, nei toni del giallo e dell’arancione oppure spostarsi su una tonalità più fredda, spaziando dal blu all’azzurro. In generale, la luce neutra, bianca e non eccessivamente intensa, è la soluzione preferibile per allontanare la sensazione di stanchezza.
Come illuminare un ufficio open space
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Gli uffici open space, grazie alla presenza di un unico spazio comune, senza barriere o muri divisori, favoriscono la collaborazione tra dipendenti e il lavoro di gruppo, contribuendo a creare un’ambiente più informale e conviviale. Per illuminare al meglio un ufficio open space risultano particolarmente adatti i pannelli luminosi a soffitto o sospesi, in quanto permettono di illuminare contemporaneamente diverse postazioni di lavoro in un unico ambiente, creando una luce più morbida e diffusa.
Come illuminare un ufficio di rappresentanza
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Gli uffici di rappresentanza sono il luogo adibito agli incontri più informali, dove le aziende accolgono ospiti e partner commerciali, o dove si svolgoo meeting e riunioni. Per questo motivo l’ufficio di rappresentanza ha il compito di esprimere i valori e la mission dell’azienda, attraverso la scelta dell’arredo e dell’illuminazione, che saranno curati fin nei minimi dettagli.
La scelta dell’illuminazione per questo particolare ambiente deve quindi coniugare funzionalità e stile, con un occhio al design e in linea con lo stile dell’arredo. Per raggiungere lo scopo, viene preferita un’illluminazione dal design raffinato, ad esempio dei faretti a led applicati nel controsoffitto, perfetti per enfatizzare gli arredi e donare un tono di eleganza e raffinatezza alla stanza. Per ottenere una buona luminosità soprattutto sulla superficie del tavolo, elemento centrale della stanza, una buona soluzione può essere data da una lampada a sospensione a led: perfetta per concentrare la luminosità su uno spazio circoscritto ed esaltarne le caratteristiche, espandendo al tempo stesso la luce anche nel resto dell’ambiente.
Illuminazione back office: i consigli utili
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Il back office rappresenta il cuore pulsante dell’azienda, dove vengono svolte tutte le attività più importanti: in questo caso la presenza di una luce più funzionale e diretta sulla scrivania rappresenta una scelta ottimale. A questo scopo è utile applicare dei pannelli Led al soffitto, in grado di illuminare in modo diffuso l’ambiente di lavoro, unendo stile moderno e luce performante.