È possibile trasformare il tetto in una terrazza a uso esclusivo? Si tratta di un tema che solleva numerosi interrogativi tra i condomini, sopratutto per quanto riguarda la necessità di richiedere un’autorizzazione del condominio.
Molte persone che abitano all’ultimo piano, potrebbero desiderare di sfruttare il tetto come spazio privato, questo in alcuni casi potrebbe essere possibile. È infatti necessario conoscere le norme che regolano questi interventi.
Da tetto a terrazza: serve l’autorizzazione del condominio?
Il primo punto da tenere a mente è che quando si tratta di lavori sulle parti comuni in ambiente condominiale, questi si dividono principalmente in due categorie: innovazioni e modificazioni. È infatti essenziale comprendere la differenza tra queste due categorie, in questo modo si determina se il singolo condomino può agire autonomamente o se è necessario un voto dell’assemblea.

La normativa che regola queste situazioni è da ricercare negli articoli 1120 e 1102 del Codice Civile. Il primo articolo disciplina le innovazioni, ossia interventi che modificano in modo significativo la struttura o la destinazione delle parti comuni e che richiedono dunque una delibera condominiale con maggioranza qualificata.
L’articolo 1102, regola invece le modificazioni, che sono interventi che migliorano l’uso di una parte comune senza alterarne la destinazione e senza limitare i diritti degli altri condomini.
Stando a quanto stabilito da una recente sentenza della Corte di Cassazione ha chiarito un caso in cui un condomino aveva realizzato due terrazze sul tetto senza l’approvazione di un’assemblea. Gli altri condomini hanno contestato i lavori eseguiti dall’inquilino, considerando questo intervento una vera e propria innovazione non autorizzata. Tuttavia, la Corte ha stabilito che tali innovazioni vietate, ma tra le modificazioni consentite dall’articolo 1102 del Codice Civile.
L’intervento eseguito dall’inquilino, stando a quanto stabilito dal tribunale, non ha alterato la funzione di copertura dell’edificio. Questo non ha infatti impedito agli altri inquilini di fruire del bene comune. Di conseguenza, è possibile trasformare il tetto in una terrazza senza richiedere l’approvazione dell’assemblea, a patto che l’intervento non pregiudichi i diritti degli altri e non comprometta la funzionalità del tetto.
Tuttavia, nonostante la trasformazione del tetto in una terrazza è un intervento possibile, esistono dei limiti da rispettare. In particolar modo, l’intervento eseguito non deve compromettere la protezione dalle infiltrazioni d’acqua né il tetto in un’area privata. Il Codice civile, stabilisce che ogni modifica deve rientrare nell’ambito delle modificazioni, che non alterano in modo significativo la struttura e la funzione della parte comune.
Con la sentenza n.2126 del 29 gennaio 2021 della Corte di Cassazione è stato stabilito che la trasformazione del tetto in terrazza è legittima se l’intervento non altera la funzione di copertura e protezione dell’edificio. Inoltre, le modifiche devono essere contenute e non riguardare una parte eccessivamente estesa del tetto.