Come decapare un mobile? Il decapaggio è una tecnica decorativa, utilizzata soprattutto per i mobili in stile shabby chic, che conferisce al legno un aspetto volutamente usurato, ma anche per quelli in stile provenzale. Questa tecnica può essere anche una valida soluzione per dare nuova vita a un mobile rovinato o datato, permettendo di riutilizzarlo senza doverne acquistare uno nuovo.
Cosa significa decapare un mobile? Sostanzialmente creare, attraverso una verniciatura particolare e dopo aver livellato dell’eventuale vernice dall’arredamento in questione, un mobile dal sapore antico. Il passaggio fondamentale è utilizzare la cera sbiancata trasparente per rendere il mobile levigato ma allo stesso tempo senza una vernice perfetta.
Ci sono dei passaggi che non possono mancare, come la preparazione alla stesura della vernice con un lavoro di levigatura, non devono esserci buchi o increspature strane, si devono stuccare precedentemente.
Andiamo con ordine però: ecco allora i 10 passi da seguire per un risultato perfetto.
Prima di iniziare a decapare un mobile dovrete assicurarvi di avere tutto il materiale necessario a disposizione. Procuratevi guanti resistenti, mascherine, spazzola metallica, lana d’acciaio, cera sbiancata in pasta, cera per mobili chiara, pezza per lucidare in lana, stucco e carta vetrata. Accertatevi anche del tipo di risultato che volete in base al punto di partenza: chiedetevi come verniciare un mobile bianco anticato o come decapare un mobile laccato, per capire come procedere. Non tutti i mobili partono infatti dallo stesso punto di partenza e non possono avere lo stesso risultato o lo stesso procedimento.
Se avete stabilito ad esempio che volete decapare un mobile di legno scuro preparatevi a dover fare un passaggio in più per quanto riguarda la mano di vernice con cui concludere il lavoro. È preferibile decapare un mobile negli spazi esterni, per evitare odori troppo forti fra le mura domestiche. Se ciò non fosse possibile vi consigliamo di utilizzare guanti e mascherine durante tutto il lavoro e di ventilare bene la stanza in cui vi trovate una volta terminato il lavoro e anche durante, per evitare di respirare troppo le vernici e le cere, che potrebbero avere un forte odore.
Iniziate a carteggiare il mobile da decapare per rimuovere i vecchi strati di vernice e cera, che impedirebbero una buona riuscita del lavoro. Non abbiate fretta, anche se questo passaggio è piuttosto noioso, vi garantirà un risultato ottimale. Tutte le imperfezioni come buchi oppure increspature vanno livellate con lo stucco per avere in seguito un risultato lineare e perfetto. C’è anche chi questo passaggio lo salta volontariamente perché preferisce che si vedano le imperfezioni per rendere un mobile ancora più vissuto.
Stuccate tutte le parti rovinate del mobile decapè. Lasciate asciugare lo stucco e procedete scartavetrando quello in eccesso. In questo modo la superficie apparirà liscia e omogenea permettendo una successiva stesura senza difetti se non il risultato anticato che è poi quello che vogliamo ottenere. Sul tipo di stucco da utilizzare dovrete capire che tipo preferite anche per altri lavori, sappiate che quello a presa rapida se dovete poi livellarlo è più difficile da modificare una volta applicato.
Spazzolate ora l’intera superficie con la spazzola metallica nel senso delle nervature del legno, creando così dei piccoli solchi. In tal modo la cera verrà assorbita meglio e non si staccherà. Questo passaggio è molto importante per poter realizzare un mobile decapato perfetto, anche se di colore scuro. Lo stile shabby chic preferisce comunque di solito dei toni tenui, dal bianco ai colori pastello. Se però siete dei fan del colore più scuro di tutti non importa: magari l’effetto anticato sarà ancora più evidente grazie agli stacchi tra il colore in superficie e quello che si lascerà intravedere.
Prendete la lana d’acciaio, impregnatela nella pasta bianca di cera e spalmatela nelle due direzioni, facendo ben attenzione a farla entrare nei solchi e nei pori. Dopodiché lasciate asciugare per una mezz’oretta. Non è detto che tutti conoscano la lana d’acciaio: cos’è? In commercio può essere a grana extra fine, grossa, o finissima. La lana d’acciaio a grana extra fine è costituita da dell’acciaio di qualità superiore e da fili intrecciati, perfetta per il nostro intento di decapare un mobile.
Trascorso questo tempo, prendete un altro pezzo di lana d’acciaio e immergetelo nella cera per mobili in pasta. Strofinate quindi il mobile, togliendo la cera bianca precedentemente spalmata: ovviamente dovrete togliere la quantità che vi sembra giusta per il vostro risultato finale. Non esagerate quindi con lo strofinamento, altrimenti i diversi livelli di colore non saranno abbastanza distanti. Solitamente per ottenere un risultato che duri nel tempo, cercando di rimuovere tutta la cera precedente bisognerà poi utilizzare un decarente (facilmente reperibile anche nei colorifici sotto casa). Questa operazione potrebbe richiedere diverse ripetizioni.
Per terminare accuratamente il decapaggio del vostro mobile, non dimenticate di passare una mano di lucido sull’intera superficie. Questo assicurerà una maggior resa e un miglior risultato estetico. Qual è il miglior lucido da applicare? Dipende dal risultato che vorrete raggiungere. Se pensate a un mobile shabby chic meglio evitare una vernice di chiusura troppo lucida e puntare tutto su qualcosa di opaco più in stile vintage.
Il lungo lavoro è finito e il vostro mobile è pronto per farsi ammirare! Per la manutenzione di un mobile decapato vi basterà passare di tanto in tanto sulla superficie una mano di cera chiara per mobili. Ricordatevi che un mobile decapato ha già superato diverse fasi abbastanza stressanti quindi pensare di decapare nuovamente lo stesso comodino o armadio o letto è un’idea un po’ ardita. Meglio puntare subito al risultato che volete ottenere senza cambiare idea in corso d’opera.
Gli amanti dello stile shabby chic sanno bene come valorizzare un mobile decapato: vecchi oggetti, servizi da tè della nonna, centrini ricamati, tutto quello che fa parte del passato sarà ben gradito per valorizzare e personalizzare questo splendido mobile. Se proprio siete dei puristi, potete pensare di inserire all’interno di un mobile da salotto per contenere le vostre stoviglie per la sala da pranzo della carta da parati per ricoprire i diversi strati, ad esempio tra una mensola e l’altra. Fatela con un colore in netto contrasto oppure di una tonalità più scura rispetto a quello che ricopre il mobile appena realizzato.
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