Un look fresco, semplice ma d’impatto per il tuo open space: rimoderna l’ambiente in cui vivi così e te lo invidieranno proprio tutti!
Ormai fortemente in voga troviamo come stile d’arredamento il fantomatico open space. Già parecchio in uso all’estero, specialmente nelle case americane o negli appartamenti dei lunghi palazzi, questo offre in un unico ambiente un salotto e un angolo dedicato interamente alla cucina. Ciò significa vivere in una zona totalmente aperta che certamente respira, raccoglie molta luce e allo stesso tempo crea continuità. Gli italiani hanno effettivamente un po’ faticato ad accettare questo stile perché la divisione cucina, soggiorno e zona notte è ancora ampiamente radicata.
Tuttavia è indubbia l’utilità dell’open space anche in termini pratici: le pareti mancanti a conti fatti permettono di lavare meglio, di offrire maggiore confort e libertà nei movimenti. Se il vostro sogno è quindi creare un open space, vi forniamo una guida utile quanto semplice per arredarlo con cognizione di causa al meglio. Bisogna quindi considerare lo stile, ma anche il look di riferimento. Scopriamo tutti i dettagli!
Ad ogni open space il suo look: ecco come scegliere i colori giusti e gli abbinamenti più sfiziosi
Come anticipavamo, l’open space è una forma d’arredamento relativamente nuova in Italia, ma parecchio funzionale specialmente per chi odi gli ambienti angusti, che generano senso di chiusura. In tal senso si abbattono notevolmente le chiusure, le pareti accolgono in un’unica camera sia la cucina sia il salotto con un risultato di tutto rispetto. Ovviamente non esiste una sola tipologia di open space, ma ne abbiamo tanti e tutti da arredare con stili differenti.
Se quello di casa nostra è quadrato, quindi ampio e ben spazioso, possiamo mirare anche a colori un po’ più variopinti o pastello, poiché difficilmente si darà l’impressione di rimpicciolirlo. Certo, ricordiamoci sempre gli accostamenti chiaro/scuro, pertanto con un mobilio in legno più classico intenso nella nuance, accosteremo quelle più neutrali sul beige, sul bianco, sull’avana o sull’ocra pallido. Al contrario, un mobilio abbastanza chiaro può farci un po’ giocare con le pareti, a patto che non siano nere, blu scure o grigie poiché tenderebbero a rimpicciolire visivamente l’intero ambiente.
Possiamo poi decidere anche il look del nostro open space, ad esempio accostando a elementi vintage quelli più minimal, oppure vagliare l’ipotesi di preferire un totale shabby chic tra mobili della zona giorno e zona cucina. In questo caso otterremo un effetto più dolce e romantico. Se invece amiamo più le linee spesse e dure, povere di fronzoli od ornamenti, prediligiamo divani fumé con isola, penisola in cucina opacizzata e non lucida, sgabelli e tappeti a tinta unita.
Ricordiamoci poi, qualsiasi sia il look da dare all’open space, di far entrare la luce, in particolare in tutte quelle camere in cui entri solo tramite unica fonte quali finestroni o porte finestre. Evitiamo l’uso di tende scure o eccessivamente pesanti, piuttosto prediligiamo materiali delicati e leggeri oppure termoregolatori per isolare dal freddo l’ambiente interno. Qualche punto luce strategico da piazzare all’ingresso del open space o in qualche angolino della camera ci fornirà parecchia apertura visiva creando un effetto caldo, avvolgente e piacevole.