Per arredare il bagno in stile minimal bisogna seguire alcune regole. Se avete in mente la ristrutturazione del bagno potrete progettare gli interni con facilità. Ma per non stravolgere completamente l’arredamento già esistente, si possono applicare un po’ alla volta, provando ad adattarlo e rinnovando gli accessori in quest’ottica. Allora vediamo come arredare un bagno in stile minimal con le soluzioni di tendenza.
Lo stile minimal è molto di tendenza per l’interior design, soprattutto se si tratta di bagno. Complici Instagram e Pinterest, siamo sempre più abituati a vedere ambienti perfettamente arredati con il minimo indispensabile, con pochi colori e linee pulite che trasmettono un grande senso di tranquillità e ordine.
Di grande ispirazione, a volte però sono difficili da replicare nelle nostre case, complici spazi ridotti o esigenze legate ai mobili per contenere biancheria e prodotti.
Minimal è sinonimo di assenza di colore: bianchi, grigi e beige chiari caratterizzano le pareti e i mobili del bagno di tendenza. Niente fantasie e motivi geometrici (concessi solo se discreti), le superfici sono tinta unita o realizzate con blocchi di materiale naturale uniforme. Questo rende l’atmosfera ancora più rarefatta e rilassante.
Il rischio però è che il bagno diventi totalmente asettico, quasi da camera d’hotel. Bisogna saper giocare con colori e texture e non fossilizzarsi su un’unica sfumatura, accostando al bianco toni più o meno freddi.
Le linee dritte e regolari sono tipiche dello stile minimal e ovviamente si applicano anche al bagno. Di tendenza sono i lavabo squadrati. I dettagli e le forme di ogni complemento devono essere il più spigoloso e dritto possibile.
Quindi la regola vale per sanitari (meglio se sanitari sospesi e poco ingombranti), specchi e mobiletti. Il rischio di un’eccessiva “durezza” del tutto può essere scongiurato optando per qualche elemento più morbido come la rubinetteria.
Non si chiamerebbe minimal se tutto non fosse ridotto all’osso, comprese le finiture. Infatti, sono preferibili oggetti e complementi “grezzi” prive di bordature o cornici o che siano molto sottili e in tinta. Le ante di doccia e mobili sono spoglie o a scomparsa, perfettamente integrate nell’ambiente tanto da non risaltare all’occhio. Ideale è la doccia walk in.
Ma non solo: anche la quantità di mobili deve essere ridotta all’essenziale, il che potrebbe scontrarsi con le nostre esigenze di tenere in bagno asciugamani, prodotti per l’igiene, ecc. Dunque, in questo caso, meglio optare per ampie cassettiere senza maniglie. Più sono grandi, più si mimetizzeranno con le parenti, pur celando al loro interno tutto ciò che vogliamo.
La luce arreda il bagno, ma per farlo la sua fonte deve essere invisibile. Il bagno minimalista vuole un sistema di illuminazione integrata o la cui origine è celata. Altrimenti si può optare per dei faretti discreti oppure per lampadari-non lampadari. Cioè delle plafoniere in led oppure dal soffitto calano delle lampade a sospensione semplici con paralumi essenziali o del tutto inesistenti che lasciano scoperta solo la lampadina.
Ti è piaciuto questo articolo? Segui DesignMag su Google News per non perdere una tendenza!