Colossale Bonus Casa da 48.000 euro: guida per sfruttarlo totalmente

Bonus casa, c’è una sorpresa da 48 mila euro che lascerà di stucco molti contribuenti. Sveliamo i segreti di una misura poco nota.

Al momento i Bonus casa che consentono un risparmio ristrutturando l’immobile sono numerosi anche se disciplinati da una rigida normativa. Permettono di recuperare parte della spesa sostenuta per gli interventi volti a dare nuovo volto all’abitazione.

Parliamo spesso dei Bonus casa, le agevolazioni che permettono di portare in detrazione i costi della ristrutturazione di un immobile. Li conosciamo bene e sappiamo che non sono più convenienti come quando c’erano lo sconto in fattura e la cessione del credito. Lo dimostra il fatto che il numero di richieste è diminuito nel 2024 specialmente con riferimento al Superbonus.

Il Bonus ristrutturazione e l’Ecobonus rimangono le misure più apprezzate per interventi come la ristrutturazione del bagno, l’installazione di pannelli solari o la sostituzione degli infissi. Non aiuteranno certo a pagare i costi iniziali ma almeno una parte della spesa – dal 50 al 65% – si potrà recuperare negli anni in dichiarazione dei redditi. Abbiamo parlato, dunque, di lavori di ristrutturazione da effettuare. In pochi sanno che lo stesso beneficio fiscale di 48 mila euro grazie alla detrazione del 50% si può richiedere qualora si fosse comprata una casa già ristrutturata. 

Bonus da 48 mila euro per chi ha comprato una casa ristrutturata

La detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio pari al 50% con tetto di spesa massimo di 96 mila euro vale anche per l’acquisto di una casa completamente ristrutturata. Il beneficio fiscale, dunque, è di 48 mila euro (il 50% di 96 mila euro) ma viene erogato solo a condizione che l’immobile sia stato comprato da imprese di costruzione o cooperative edilizie.

Bonus casa ristrutturata
Il Bonus per chi ha comprato una casa ristrutturata (Designmag.it)

Altri requisiti sono l’alienazione dell’immobile da parte di questa impresa o cooperativa entro sei mesi dalla fine dei lavori e l’assegnazione dell’unità immobiliare entro sei mesi dal termine degli interventi. Qualora si acquistasse un appartamento in un condominio sarebbe necessario che tutto il fabbricato sia stato oggetto di ristrutturazione. Sorge un dubbio, la ristrutturazione non è stata pagata dall’acquirente quindi come si calcola l’importo della detrazione?

Bisogna considerare il 50% del 25% del prezzo di acquisto dell’immobile o dell’assegnazione della casa che appare sul contratto di compravendita. Il limite massimo rimane 96 mila euro con detrazione massima di 48 mila euro. Sull’atto di acquisto dovranno risultare anche le condizioni che danno diritto al grosso Bonus. In alternativa l’impresa dovrà redigere una dichiarazione apposita attestante i requisiti. Concludiamo ricordando che nel 2025 l’agevolazione potrebbe scendere al 36% con tetto di spesa massimo di 48 mila euro.

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