Quali sono i colori predominanti nello stile vintage? La risposta non è così scontata perché prima di tutto va chiarito che lo stile vintage non è uno solo.
Quando si parla di stile vintage si fa riferimento a un’estetica e a un modo di vivere che si ispira a periodi storici precedenti, generalmente compresi tra gli anni ’20 e ’90 del XX secolo. Con il passare degli anni la moda e l’interior design hanno attinto da diverse palette per cui abbiamo assistito a un netto cambio di colori predominanti che hanno contribuito a caratterizzare il mood dei decenni.
In questa piccola guida andiamo quindi a scoprire quali sono i colori tipici delle epoche passate per quanto riguarda gli elementi di design per gli interni.
Quali sono i colori vintage e come sono cambiati con gli anni
Chi ama arredare casa in stile vintage troverà di certo molto utile conoscere quali sono i colori tipici e caratterizzanti di ogni epoca, considerando che la moda degli anni ’20 è stata senz’altro differente rispetto a quella degli anni ’80.
Fatta la giusta premessa che i colori dello stile vintage possono variare a seconda del periodo storico a cui ci si riferisce, vediamo nel dettaglio le tonalità più in auge nel corso dei decenni.
Dal 1920 al 1950
L’arredamento degli anni ’20 e ’30 fino agli anni ’40 è caratterizzato da colori neutri, in primis il bianco e il nero, ma anche il beige e il grigio, oltre che il marrone. Non mancano colori più audaci come il bordeaux e il viola per gli elementi caratterizzanti gli arredi come i divani o le poltrone.
Negli arredi anni ’50 si fanno strada i toni pastello. I colori tenui come il rosa pallido, l’azzurro cielo, il verde menta e il giallo chiaro sono molto popolari nello stile di quest’epoca.
Dal 1960 al 2000
L’arredamento anni ’60 vede come protagonisti i colori saturi, molto vivaci e accesi, c’è spazio per il rosso, il blu e il giallo, il magenta ma anche l’azzurro e l’arancione. Oltre al bianco e nero, sempre presenti.
Un decennio più tardi, ossia negli anni ’70 abbiamo dei colori più terrosi come il marrone, l’ocra, il verde oliva e il terracotta. Alternati a verde, rosa, viola e lilla.
Negli anni ’80, poi arrivano i cromati lucidi argento e oro, i colori fluorescenti e acidi come il giallo, verde azzurro e fucsia. Nei primi anni ’90 continua la tendenza che vede colori eccessivi e molto accesi, ma nel corso del decennio e fino al 2000 le tonalità diventano più neutre e i colori come il bianco crema, il beige e il grigio tornano in auge.