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La semplicità nel campo del design sta prendendo sempre più piede o, in questo caso, forma. Semplicità intesa come povertà dei materiali, che vengono utilizzati sempre più basici ma soprattutto, nella maggior parte dei casi, lasciati a vista, senza ulteriori lavorazioni che appesantirebbero l’idea di elementarità che si vuole imporre ad un progetto. Questa è la corrente di pensiero del designer Tim Webber, che è riuscito ad interpretarla perfettamente nella sua nuova collezione WM Series. Questi sono complementi d’arredo interamente basati sull’utilizzo di soli due materiali per una struttura il più essenziale possibile ed una forma altrettanto elementare: legno e acciaio.
Attraverso quest’elementarità, traspaiono una pluralità incredibile di concetti che il designer ha voluto esprimere personalmente. Così facendo, infatti, Webber ci permette di conoscere ed imparare ad analizzare anche il prodotto più essenziale sotto ogni profilo, portandoci a scoprire che non sempre un prodotto considerato elementare d’impatto, presuppone un design veloce e semplificato. Sono molte le applicazioni quotidiane che ci hanno fatto imparare che il troppo stroppia, e questo periodo è quello in cui questo detto ha sempre più influenza nel campo della progettazione: sfarzosità ed elaborazione stanno lasciando spazio al sempre più attento studio dei concetti, espressi nei modi più semplici.
Concept, progetto e forma
Nel caso di WM Series, il lavoro principale, e tutt’altro che veloce, è stato l’accostamento dei materiali utilizzati. La scelta estetica e strutturale è così importante da aver dato il nome alla collezione stessa: WM, ovvero Wood and Metal, nonché legno e metallo.
I materiali scelti sono stati selezionati in quanto i designer si è reso conto che sono due tra i più diffusi nel campo della progettazione, impiegati per tantissimi motivi ed in altrettante situazioni. Il legno, malleabile e con un’infinita scelta di essenze, garantisce, anche a “nudo”, un’estetica ed una versatilità d’utilizzo dai piccoli oggetti fino alle grandi progettazioni.
Il metallo invece si presenta più “duro” ed è maggiormente utilizzato nelle strutture portanti sia nell’Industrial che nell’Interior design, diventando col passare degli anni, sempre più parte estetica, rimanendo il più delle volte struttura a vista nell’oggetto.
La fusione di questi due materiali in un progetto come WM Series, che non prevede altri elementi estetici e compositivi, dona un ruolo in primo piano al materiale stesso, esaltando tutte le qualità intrinseche che, inevitabilmente, si troveranno a creare un piacevole contrasto.
Il gioco caldo-freddo dato dall’accostamento legno-acciaio, così come la calda naturalezza di uno associata con l’algida durezza estetica dell’altro, crea una relazione d’opposti che sta alla base del sofisticato pensiero di Webber, riuscendo, nonostante ciò a mantenere la collezione WM Series in tutta la sua pulita essenzialità.
Unico elemento che prescinde dal materiale è stata la scelta di conferire colore agli oggetti realizzati, che si arricchiscono così di una forte personalità estrosa. La scelta cromatica ha infatti vertito su tinte sature, vitaminiche, dal blu elettrico al rosso, passando dai neutri fondamentali: il bianco ed il nero.
Il colore è inoltre stato dato tramite il metodo della polvere a spruzzo che garantisce una consistenza che avvalora la forza del singolo oggetto.
Gli oggetti che compongono la collezione
Sgabelli, cassettiere e lampade, questi sono gli elementi progettati da Webber che compongono WM Series.
L’Australia è la base lavorativa del designer che, per l’ispirazione del primo sgabello, si è ispirato a quelle utilizzate nei laboratori di chimica delle scuole superiori del suo Paese. Composto da una seduta in compensato laminato curvato, questa struttura viene avvolta da un sottile tubo d’acciaio che si snoda attorno a tutta la struttura andando poi a comporre le gambe ed il poggiapiedi come un esile abbraccio d’acciaio.
L’altro sgabello della collezione, che prende il nome di “Y“, è composto da elementi in frassino americano. Le gambe tornite vanno ad inserirsi in strutture a tubo d’acciaio. Importante è la colorazione, che da possibilità di scelta tra 6 differenti varianti cromatiche.
Le lampade a sospensione sono invece realizzate a forma conica l’una, mentre l’altra, di forma semisferica, completa l’elementare geometria delle forme.
Una lampada da tavolo è stata inoltre realizzata circondando il punto luce da una struttura di metallo squadrato di forma rettangolare di 6 mm di spessore.
Squadrata è anche la forma delle cassettiere, giocate tutte sul modulo rettangolare per spessori e dimensioni dei cassetti.