Dove trovare i coefficienti catastali, e come si utilizzano correttamente, indispensabili per il calcolo delle imposte relative ad un immobile.
Quando parliamo di valore catastale entriamo in uno degli argomenti forse più ostici ma sicuramente uno dei più importanti del settore immobiliare. Parliamo, infatti, di un valore fiscale estremamente importante ed indispensabile per il calcolo delle imposte, di successione registro, donazione e ipotecario, relative ad un immobile.
Per ottenere questo valore catastale bisogna moltiplicare la rendita catastale con specifici coefficienti; si tratta di una formula che permette di adattare la tassazione a quello che è il valore dell’immobile indicato al catasto. È importante, quindi, capire quali siano questi coefficienti catastali in modo da avere un calcolo corretto ed evitare discrepanze importanti.
Il valore catastale di un immobile altro non è che la rendita attribuita allo stesso e che si calcola in base ad una serie di parametri come il luogo (cioè la città in cui si trova l’immobile), le dimensioni e la categoria catastale. Ogni anno questo valore viene aggiornato dall’Agenzia delle Entrate, fornendo una stima del valore basata sulle caratteristiche del bene. È proprio considerando la categoria catastale che si possono andare a trovare i diversi coefficienti indispensabili per il calcolo del valore e quindi delle imposte.
I coefficienti ovviamente cambiano a seconda della categoria catastale con cui si ha a che fare. La ripartizione italiana prevede:
I coefficienti si possono consultare aggiornati sul sito dell’Agenzia delle Entrate nell’apposita sezione riservata.
Non resta che capire, a questo punto, come si calcola il valore catastale di un immobile. Facendo un esempio pratico: bisogna moltiplicare la rendita catastale, anche questa consultabile sul sito dell’AdE per il coefficiente di riferimento della categoria dell’immobile. Per avere la certezza del giusto calcolo ci può rivolgere a professionisti abilitati oppure consultare l’Ante sia rivolgendosi fisicamente all’ufficio territoriale di riferimento sia attraverso il sito dell’Agenzia.