Il Barocco nasce con il tentativo di lasciare l’osservatore a bocca aperta: un colore in particolare diviene una condizione imprescindibile.
Si associa comunemente il concetto di “barocco” alla cosiddetta “ampollosità”, ossia la gonfiezza nella selezione degli oggetti, dei colori e talvolta persino delle parole. Si tratta di un movimento artistico che si traduce nel tentativo di esaltare il lusso e le stravaganze, tanto da cedere alla tracotanza. Associare tale pensiero all’arredamento domestico entra inevitabilmente in contrasto con le mode del momento. In un’epoca in cui predomina lo stile minimal e il famoso quiet luxury – i quali privilegiano la qualità alla quantità – il barocco si manifesta come uno stile diametralmente opposto.
Laddove celiate un’indole anticonformista ed imperiale, la scelta di rifiutare le tendenze del momento diviene così vitale per l’espressione della vostra essenza. Se il minimal si appella al mantra “less is more” (letteralmente, meno è di più), il barocco punta invece alla ricchezza ed alla pervasività visiva. In termini di tonalità, esiste un colore che funge da rappresentante del barocco. Ogni stile e tendenza vanta una colorazione simbolo. Il bianco lo è per il minimal, il beige per il quiet luxury.
Un solo colore come sinonimo della classicità e del barocco
Come abbiamo anticipato precedentemente, ogni stile artistico o di arredamento si appella ad un colore che funge da rappresentante. E se il bianco diviene simbolo del minimal, il beige del quiet luxury, il barocco non può rinunciare all’oro e al porpora. In particolare il primo riesce a modificare sensibilmente la percezione di una stanza, la quale appare immediatamente regale e predominante visivamente. Lo sguardo dell’ospite non riuscirà a liberarsi dalla pervasività della tonalità, soprattutto se si tratta di un oro brillante. Attenzione però, non si adatta a tutti gli stili.
L’oro è un colore particolare da inserire in un appartamento. Stride ad esempio con un arredamento vintage oppure con lo shabby chic. In questi due casi, aggiungere una parete con una tonalità così forte può conferire all’ambiente una percezione soffocante. Occorre sempre e comunque puntare sull’armonia ed eventualmente sui contrasti.
Dunque, onde evitare di appesantire lo sguardo dell’osservatore, è consigliato prediligere l’oro laddove abbiate acquistato dei mobili relativamente semplici, in quanto vi permetterà di conferire maggiore carattere al locale senza cedere, appunto, nella tracotanza visiva. L’oro si sposa bene con un divano moderno bianco, un tavolino in vetro poco invadente oppure con una cucina sui toni dell’avorio.