Pensi che un mobile vale solo per lo scopo per cui è nato? A volte ci fissiamo con etichette: tavolo da esterno, sedia da pranzo, mobile da ingresso. E se invece provassimo a guardare oltre? Basta un dettaglio, un’idea diversa, per cambiare tutto. Anche un tavolo pensato per stare in giardino può diventare il protagonista del soggiorno.
Noi di DesignMag ci siamo imbattuti in un pezzo firmato Maisons du Monde che ci ha fatto riflettere. Perché non portarlo dentro casa? Ha carattere, stile, e una presenza che non passa inosservata. Forse il vero limite non è l’arredo, ma il modo in cui lo immaginiamo. Ma di che tavolo parliamo?
Quando rompere le regole dell’arredo è una buona idea: il tavolo Meknes
Per continuare il nostro discorso, immagina di entrare in un soggiorno e notare qualcosa che stona, ma in senso buono. Al centro della stanza c’è un tavolo rotondo in acciaio color terracotta. Bello deciso, ma non invadente. Non è il classico tavolo da pranzo in legno o vetro che si vede ovunque, no. È il tavolo Meknes di Maisons du Monde, pensato per il giardino ma così particolare che viene quasi voglia di portarlo dentro casa.
Ha un diametro di 120 cm e può ospitare fino a sei persone, ma quello che colpisce di più è la base centrale: una struttura in filo metallico che gli dà leggerezza, quasi fosse una scultura più che un mobile. Il piano in acciaio con verniciatura opaca dà una sensazione solida ma moderna, senza scivolare nel banale.

Ora, certo, uno potrebbe dire: “ma è un tavolo da esterno, che ci fa in soggiorno?” Qui entra in gioco la voglia di sperimentare, di rompere un po’ gli schemi. Il fatto che sia pensato per stare fuori lo rende anche più resistente all’uso quotidiano: è facile da pulire, non si rovina facilmente, regge bene il tempo e magari anche qualche tazza rovesciata. In soggiorno può diventare il centro perfetto per cene tra amici, colazioni lente o pomeriggi di lavoro improvvisati. Non serve neanche coprirlo con una tovaglia, il suo colore caldo e opaco fa già scena da solo.
Non è troppo acceso, non è neutro, sta bene sia con mobili chiari che con quelli scuri. Se hai un soggiorno con pareti bianche o grigie, lui spicca. Se invece lo spazio è più caldo, magari con toni sabbia o legno, si fonde senza scomparire. Il bello è che cambia anche in base a cosa gli metti intorno. Sedie in rattan, magari con un cuscino grezzo, oppure qualcosa di più industriale come il ferro. Tutto dipende dal tono che vuoi dare alla stanza.

Certo, 489 euro non sono pochi. Ma stiamo parlando di un pezzo di design firmato da Maisons du Monde, non di un tavolo qualunque. E considerando che puoi usarlo fuori, dentro, spostarlo, reinventarlo, forse il prezzo si difende da solo. Su diversi siti le recensioni lo promuovono, lo descrivono solido, originale, comodo per mangiare e anche solo per arredare. Ed è uno di quei mobili che non passano inosservati, ma senza diventare troppo protagonisti.
Alla fine, è solo questione di cambiare prospettiva. Chi ha detto che i mobili devono stare dove li abbiamo sempre visti? A volte basta poco per rendere uno spazio più nostro. Il tavolo Meknes ne è un esempio perfetto. È pensato per il giardino, certo, ma dentro casa trova un’altra voce. E forse anche noi dovremmo smettere di seguire troppo le etichette. Tanto, alla fine, è casa nostra.