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Normative

Chi abita al piano terra deve pagare le spese per la pulizia delle scale? Attenzione a questi casi: quando è possibile rifiutarsi

Vivere in un condominio comporta la condivisione di spazi e servizi comuni che, inevitabilmente, generano costi da ripartire tra i condomini.

Tra le questioni più dibattute vi è la gestione delle spese per la pulizia delle scale, soprattutto per chi risiede al piano terra. La normativa italiana offre indicazioni precise su come affrontare questa tematica.

Il Codice Civile italiano rappresenta il punto di partenza per comprendere diritti e doveri dei condomini. L’articolo 1123 del Codice Civile chiarisce che le spese necessarie alla conservazione e al godimento delle parti comuni devono essere sostenute dai condomini in proporzione al valore della proprietà posseduta, salvo diversamente stabilito dal regolamento condominiale.

Regolamento condominiale

Il regolamento interno può stabilire criteri specifici per la ripartizione delle spese comuni, inclusa quella relativa alla pulizia delle scale. Queste normative sono solitamente frutto di un accordo all’unanimità tra i residenti e possono contemplare esenzioni o riduzioni a favore degli abitanti del piano terra. È quindi essenziale conoscere il dettaglio del proprio regolamento condominiale per verificare l’esistenza di clausole particolari riguardanti queste spese.

In assenza di disposizioni specifiche nel regolamento interno, si applicano i criteri previsti dal Codice Civile. Secondo l’articolo 1124, le spese relative a manutenzione di scale e ascensori devono essere addebitate ai soli condomini cui tali servizi apportano un beneficio diretto. Di conseguenza, se un immobile non usufruisce in alcun modo della scala o dell’ascensore (come potrebbe accadere per chi vive al piano terra), questo non dovrebbe contribuire alle relative spese di manutenzione.

Problemi condominiali (designmag.it)

Per prevenire malintesi o contenziosi è opportuno che i residenti discutano apertamente sulle modalità di ripartizione delle spese comuni durante le riunioni condominiali. Rivisitare il regolamento interno può essere una soluzione efficace per aggiornarlo secondo le esigenze attuali dei condòmini. In caso persistano dubbi o controversie sulla corretta interpretazione della normativa o sulle clausole del regolamento interno, rivolgersi a un amministratore di condominio professionista o a un avvocato specializzato può offrire una consulenza qualificata ed aiutare nella ricerca di una soluzione condivisa.

La gestione equa e trasparente delle spese comuni è fondamentale per mantenere buoni rapporti tra i residenti all’interno del contesto condominiale. Conoscere la normativa vigente e il proprio regolamento interno rappresenta il primo passo verso una convivenza serena e priva di conflitti legati alla ripartizione dei costumi comuni.

Roberto Arciola

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Roberto Arciola