Legna stagionata: il segreto per risparmiare sul costo del riscaldamento a legna. Ecco come bruciare meno e scaldare di più.
Camino e stufa a legna sono due elementi d’arredo che possono dare un tocco di calore e di accoglienza alla nostra casa. Tuttavia, il loro utilizzo può essere costoso, sia in termini di acquisto che di gestione.
Infatti, la legna è un combustibile che può essere abbastanza caro, soprattutto se si acquista in inverno, quando la domanda è maggiore. Inoltre, il camino o la stufa devono essere alimentati con regolarità, il che comporta un ulteriore costo. In questo articolo, vedremo come risparmiare sul costo della legna da ardere, scegliendo sempre la legna stagionata.
Partiamo dal presupposto che c’è un dettaglio che può aiutarci a risparmiare tantissimo sul costo della legna da ardere: la legna stagionata. La legna stagionata è quella che ha riposato per almeno un anno, in un luogo asciutto e ventilato. In questo periodo, la legna perde la sua umidità naturale, diventando più compatta e bruciando più facilmente. La differenza tra legna stagionata e legna fresca è notevole. La legna fresca ha un alto contenuto di umidità, che può arrivare al 40%. Questo significa che, per bruciare completamente, deve rilasciare prima l’umidità.
Questo processo richiede più tempo e più energia, quindi la legna fresca brucia meno velocemente e produce meno calore. La legna stagionata, invece, ha un contenuto di umidità inferiore al 20%. Questo significa che brucia più velocemente e produce più calore, con un minor consumo di legna. Inoltre, la legna stagionata produce meno fumo e meno fuliggine, quindi è più pulita e salutare. Quindi, se volete risparmiare sul costo della legna da ardere, scegliete sempre la legna stagionata. La differenza di prezzo è minima, ma il risparmio in termini di consumo è notevole.
Ecco alcuni consigli per acquistare la legna stagionata:
Acquistando la legna stagionata, potrete godere del calore e dell’atmosfera di un camino o di una stufa a legna, senza spendere un capitale.