Certificazione impianto idraulico: di cosa si tratta e perché è così importante

Si sente parlare spesso della certificazione impianto idraulico ma cos’è esattamente? Tutte le risposte alle domande.

Acquistare casa costituisce sempre un passo molto importante della propria vita. Tuttavia non è una scelta facile, anzi può protrarsi per lungo tempo perché trovare il nido ideale, corrispondente alle esigenze personali, talvolta si rivela un’ardua impresa. E quando il desiderio si avvera, la felicità diventa incontenibile.

Un grande traguardo raggiunto e altrettanta soddisfazione, ciononostante subentra, ora, l’aspetto materiale di questo immenso progetto. I costi sostenuti, gli imprevisti nonché potenziali (conseguenti) disagi, soprattutto qualora si presentino anomalie strutturali. In tali situazioni crolla il mondo addosso.

Tra gli impegni da annoverare, nell’eventualità di una compravendita immobiliare o nel caso di ampliamento e modifiche della stessa abitazione, rientra l’ottenimento della certificazione correlata all’impianto idraulico, ritenuta essa fondamentale per una maggior sicurezza. Ma di cosa si tratta?

Certificazione impianto idraulico: cos’è e i motivi per i quali richiederla

Può capitare di incorrere in qualche problematica durante la permanenza in casa nuova oppure accorgersi di eventuali difetti nella propria dimora abituale. Grattacapi che non fanno dormire la notte, rischiando di divenire molto seri, a lungo andare – si pensi, ad esempio ai guasti collegati agli impianti elettrici e idraulici.

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L’importanza di far controllare il sistema idraulico e ottenerne la certificazione – designmag.it

A questo proposito si è già approfondito trattando la seguente tematica ovvero la richiesta affinché costituiscano una garanzia i suddetti impianti, specialmente quando si rilevano vizi. Tuttavia, un modo per stare tranquilli ci sarebbe: la certificazione destinata al sistema idraulico.

Ma a cosa serve? Essa è un documento obbligatorio – la cui disciplina contenuta nel Decreto Ministeriale 27/2008 – indispensabile perché attesta la conformità, sicurezza e buon funzionamento dell’impianto medesimo all’interno di un immobile. Solo i professionisti abilitati possono rilasciarla.

E difatti la Dichiarazione di Conformità dell’Impianto Idraulico – così anche definita – non può essere emessa da soggetti qualunque in quanto la normativa prevede che siano le aziende, titolari del lavoro svolto e iscritte alla Camera di Commercio, a concederla ove autorizzati a tale funzione.

Ad ogni modo, quando si rivela necessaria questa certificazione? Qui di seguito tutti i casi previsti:

  • un nuovo impianto installato in un edificio – che sia nuovo o di vecchia costruzione;
  • qualora si decida di ampliare o modificare un sistema idraulico già esistente;
  • dinanzi a interventi di manutenzione straordinaria per riparazioni o restauri che siano a norma;
  • per allacci di nuove utenze con specifica attestazione;
  • per allacciamento alla rete idrica pubblica;
  • risulta inevitabile quando si debba dichiarare agibile un immobile;
  • infine la sopracitata compravendita di una nuova casa.

Se le imprese installatrici non ottemperano a tale dovere, specialmente ove se ne richiede l’obbligatorietà, si commina loro una sanzione amministrativa che può variare da € 100 a € 1000 a seconda della gravità della violazione, oltre la segnalazione alla Camera di Commercio competente.

Generalmente i costi per ottenere il rilascio della Dichiarazione di Conformità dell’Impianto Idraulico oscilla in base allo scopo dell’edificio stesso – quindi se residenziale o commerciale. Nel primo caso la spesa può ricomprendersi tra € 150 e € 500 mentre nel secondo contesto si superano € 1000.

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