Dopo la bufera scatenata dal servizio de Le Iene a proposito delle centraline per caldaia come metodo insuperabile per risparmiare gas e quindi i costi in bolletta, in tanti si sono chiesti se davvero questi strumenti funzionano e consentono un risparmio sui termosifoni. Allora cerchiamo di capirne di più.
Allora, prendiamo come esempio del dispositivo pubblicizzato dal programma di Italia 1. Si tratta di un quadro con una centralina venduta al prezzo di 600 euro. La quale spegne il gas (il passaggio non è molto chiaro) quando viene raggiunta la temperatura, per poi riaccenderla quanto questa si abbassa. Il gas, come dicono Le Iene, così viene usato solo quando serve, con un deciso risparmio in bolletta.
Tenente presente che il servizio andato in onda non forniva dettagli effettivi misurati con strumentazioni adeguate. Quindi non abbiamo tanti elementi per trarre una conclusione definitiva. Però va detto che una normale caldaia, se viene interrotto il gas, probabilmente va in blocco. Così come va in blocco se si sospende l’alimentazione e si spegne la pompa.
Cerchiamo di fare chiarezza e spiegare una cosa importante. Tutte le nuove caldaie a condensazione hanno già termoregolazioni evolute che modulano l’accensione e lo spegnimento del bruciatore, e di conseguenza anche del consumo di gas.
Ma attenzione, anche quelle di vecchia generazione funzionano così. Insomma, per avere una caldaia senza termoregolatore interno (che è diverso da un eventuale termostato ambientale) bisogna tornare indietro nel tempo ad almeno 30 anni. Quindi è davvero difficile pensare che ci siano ancora in uso caldaie di quella tipologia nelle case degli italiani.
Ovviamente, se si spegne la caldaia la temperatura dell’acqua che circola nei termosifoni si raffredda e anche l’ambiente e la casa. Se la caldaia resta accesa l’acqua si mantiene ad una temperatura più alta. E di conseguenza anche all’interno della casa si ha un tepore maggiore.
Quindi abbiamo chiarito che le attuali caldaie che trovate in vendita ai prezzi di mercato funzionano già così, senza centraline.
Cioè modulano già il loro funzionamento per mantenere la temperatura di comfort consumando il minimo possibile per quanto riguarda il gas.
In pratica, per essere più chiari, evitano accensioni e spegnimenti continui e già questo permette di abbattere i costi in bolletta.
In sostanza, se chiedete ad un tecnico esperto del settore qualcosa a proposito delle centraline per caldaia, probabilmente vi dirà di cambiare caldaia con una più performante piuttosto che comprare una centralina che fa quello che la caldaia fa già.
Cioè, la caldaia, una volta che ha raggiunto la temperatura dell’acqua impostata, si ferma e fa andare solo il circolatore, senza ulteriore consumo di gas.
Quindi, volendo aumentare al resa e abbassare i consumi si può agire solo sulla parte elettronica di certe caldaie. Come? Si potrebbero rivedere i parametri di funzionamento per aumentarne l’efficienza e abbassare i consumi. Magari tenendo una temperatura di servizio di qualche grado inferiore. Sicuramente è un modo più semplice e più economico.
Insomma non esistono più caldaie on/off con una tecnologia di 30 anni fa che necessitano di una centralina che le stacchi quando arrivano a temperatura.
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