Come avere un’importante detrazione pari al 50% per la sostituzione di queste rifiniture. L’opportunità da cogliere al volo.
Quando si parla di detrazioni fiscali si indica la possibilità di ottenere delle riduzioni delle spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi. In altre parole è una somma che è possibile sottrarre da un’imposta, riducendone in tal modo l’importo in maniera del tutto legale.
Va da sé che si tratta di una materia molto delicata che coinvolge contribuenti e famiglie e consente di affrontare spese per altri versi ardue da sostenere. Le detrazioni sono decisamente importanti in campo edilizio dove trovano un largo utilizzo nelle forme e modalità concesse dalla legge in vigore.
Detrazione al 50%, di che cosa si tratta
Come detto, la prossima legge di bilancio introdurrà delle importanti modifiche in materia di detrazioni fiscali, soprattutto nel settore edilizio. Nonostante i cambiamenti alcune prestazioni restano comunque convenienti, offrendo vantaggi importanti per chi vuole intervenire per lavori di rinnovo edilizio.
Uno dei più importanti bonus è quello connesso alla sostituzione di porte e finestre di un immobile. Infatti anche se non esiste un vero e proprio bonus infissi, cioè una detrazione finalizzata direttamente al rinnovo di questi elementi. Le detrazioni fanno riferimento a benefici edilizi in vigore che consentono di portare in detrazione le spese avute per gli infissi.
Questi ormai sono elementi molto importanti dal punto di vista dell’efficienza energetica di un appartamento, offrendo maggior isolamento termico e acustico che in passato. Non solo rappresentano anche un valido sostegno in termini di sicurezza della casa. Le agevolazioni che consentono detrazioni per gli infissi sono diverse, nel dettaglio il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus e il bonus sicurezza.
Il primo rappresenta la modalità più semplice di avere detrazioni per gli infissi, permettendo la sostituzione dei vecchi elementi senza legare il cambio con altri lavori edilizi nell’appartamento. La spesa massima è di 96mila euro, con detrazione al 50%, ma dal 2025 solo per la prima casa. Difatti per la seconda abitazione, dal prossimo anno, la detrazione è del 36%.
Esiste poi l’ecobonus ordinario con detrazione del 50% fino a 60mila euro per unità abitativa. Dal prossimo anno la detrazione per l’abitazione principale resta immutata, mentre per le altre scende al 36%. Il contributo si ottiene solo per lavori che comportano dei concreti risparmi energetici e per questo è necessario presentare un’asseverazione di un tecnico abilitato.
Infine citiamo il bonus sicurezza con aliquota di detrazione al 50% su una spesa di 96mila euro, che resta però valida solo per l’anno in corso. Infatti dal 2025 il tetto massimo di spesa scende a 58mila euro e l’ammontare della detrazione al 36%.
