Case sempre più costose: rendite catastali alle stelle, Roma e Milano fino al 30% in più

Aumentano le rendite catastali e in alcune città come Roma e Milano fino al 30% con un aggravio di tasse impressionante 

Le variazioni catastali possono portare un aumento sostanziale delle imposte per chi ha usufruito del Superbonus. In effetti, la rimodulazione delle rendite catastali comporta un incremento di valore dell’immobile.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha comunicato la revisione dei valori catastali per chi ha usufruito del Superbonus, una norma che già esiste ma che non è rispettata.

Aggiornamento delle rendite catastali e aumento delle tasse

Quando si ristruttura un immobile, al termine dei lavori, Il Testo unico dell’edilizia prevede che per chiudere la pratica edilizia, bisogna presentare la variazione catastale attraverso la procedura Docfa. Oppure, presentare una dichiarazione dove si dichiara che i lavori non hanno comportato nessuna modifica di classamento. Di norma il termine per aggiornare i dati o presentare la dichiarazione è di circa trenta giorni dalla fine dei lavori.

Tasse sulla casa
Rimodulazione delle rendite catastali con aumento delle tasse sulla casa (Designmag.it)

Nella legge di Bilancio 2024, è stata introdotta una norma che prevede il controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate sulla presentazione delle dichiarazioni per variazioni catastali da chi ha usufruito del Superbonus. Le verifiche da parte del Fisco sono effettuate in base a liste selettive e possono generare lettere di compliance ai contribuenti.

Sull’obbligo di aggiornare le rendite catastali c’è molta confusione. In linea generale, oggi molti lavori inclusi nel superbonus non comportano l’obbligo di aggiornare le rendite catastali. L’obbligo sussiste solo quando cambiano il numero di vani o aumenta la volumetria dell’immobile. Però, alcuni lavori comportano un incremento del valore dell’immobile (ad esempio il cappotto termico) di almeno il 15%, in questi casi la rendita catastale deve essere aggiornata.

Le variazioni catastali possono far aumentare le rendite dal 16% al 18% nel caso l’immobile salta di una classe e di circa il 30% se il salto è di due classi. Ad esempio a Roma, un immobile popolare A4 con classe basse e con sei vani catastali in zona censuaria due, ha oggi una rendita catastale di 759 euro, con l’aggiornamento della rendita arriverebbe a 883 euro, circa il 16% in più e con un passaggio di una sola classe. L’importo salirebbe a 1.083 euro, circa il 36% in più con il passaggio di due classi.

Invece, a Milano, un’abitazione A4 con sei vani catastali, in zona censuaria due, di classe media e con una rendita di 604 euro, con l’aggiornamento catastale, arriverebbe ad una rendita di 712 euro, circa il 18% con il salto di una sola classe. L’importo salirebbe a 836 euro con il salto di due classi.

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