L’iniziativa “Case in affitto ad 1 euro al mese” è ancora in corso. Meglio approfittarne immediatamente. Ecco come.
In Italia, il progetto delle “Case a 1 euro” continua. L’obiettivo dei comuni partecipanti, spesso borghi dimenticati, è di ripopolare e rivitalizzare le zone cadute nel dimenticatoio. Il borgo di Ollolai non fa eccezione, poiché mira non solo ai giovani ma anche a coloro che lavorano in smart working.
Questa iniziativa è accompagnata dal progetto “Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai”, che invita le persone a lavorare in remoto dalla bellissima regione della Sardegna in Italia pagando soltanto 1 euro. Il borgo è alla ricerca di professionisti e persone interessate a diventare parte della sua comunità.
L’obiettivo esplicito è di dare battaglia allo spopolamento, sviluppando contemporaneamente una “rete internazionale di residenze” rivolta a professionisti che andranno a viverci e lavoreranno in remoto. Il progetto “Case a 1 euro” sta facendo un sacco di rumore da anni, perché sta salvando i piccoli borghi che altrimenti sarebbero già scomparsi.
Ollolai ha già ricevuto più di mille richieste da ogni parte del mondo, quindi è un successone. Ma come funziona questo nuovo progetto e come si fa ad affittare una di queste “Case a 1 euro”? Scopriamolo.
Case in affitto ad 1 euro al mese: iniziativa diversa ma risultato uguale
L’adesione del borgo di Ollolai al progetto “Case a 1 euro” risale al 2016 e ora sta ampliando la platea per includere anche professionisti in smart working tramite il progetto “Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai”. Vengono invitati a creare nel piccolo borgo una rete di residenze internazionali.
Adesso, invece di comprare case a 1 euro, si può affittare una casa con lo stesso prezzo. Coloro che sono professionisti, possono andare a vivere lì e dare una mano alla comunità di Ollolai. È un modo per scambiare le loro competenze e aiutare le iniziative locali. Tutti sono invitati a partecipare, sia dall’Italia che dall’estero: giornalisti, stilisti, imprenditori digitali, fotografi, sportivi, chef, scrittori, scienziati, musicisti, albergatori e tanti altri.
La fase due dell’iniziativa Ollolai è partita: le case sono disponibili per le professioniste che vogliono affittarle. “Il paese è un’occasione per vedere il mondo”, dice l’antropologa Veronica Matta, che è anche la presidente dell’associazione Sa Mata che ha sponsorizzato l’iniziativa insieme al comune di Ollolai.
Nella prima fase, il Comune ha optato per gli Stati Uniti, perché la comunità ha un legame con una persona: Franco Columbu, ex mister Olimpia e mister universo, che è diventato una leggenda negli Stati Uniti insieme ad Arnold Schwarzenegger e con cui aveva una grande amicizia.
Partecipare risulta facile, la selezione no. Infatti, numerose sono le domande provenienti da ogni parte del mondo, mentre i posti disponibili sono limitati.
Periodicamente, al termine del soggiorno di uno o più individui o nuclei familiari, il Comune provvederà a riaprire le candidature. La candidatura va inoltrata al sito https://www.workfromollolai.com/, previa compilazione di un modulo online, all’interno del quale bisogna inserire nome e cognome, link al profilo professionale o Linkedin, Stato di provenienza, indirizzo email e data ipotetica dell’inizio residenza al bordo di Ollolai. Cosa ne pensate?