Novità in arrivo dal governo Meloni sui contratti di locazione e sulle case di proprietà. Ecco quali sono le modifiche.
Il governo Meloni sta studiando delle nuove misure che riguardano i contratti di locazione, soprattutto per chi non riesce a pagare l’affitto, e le abitazioni di proprietà. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dichiarato che potrà subentrare un possibile nuovo Piano casa nella prossima Manovra Finanziaria del governo. Questo per evitare, soprattutto, che il problema del caro affitti possa diventare una serie difficoltà tra i cittadini del Paese.
Una delle manovre attese riguarda la ricognizione delle case popolari sfitte e la costruzione di nuovi alloggi, oltre alla ristrutturazione completa di oltre 15 mila case popolari. Circa 55 mila case popolari, in Italia, risultano sfitte e questo costituisce un grave problema per quelle famiglie che, in serie difficoltà economica, non riescono ad arrivare a fine mese a pagare il proprio contratto di locazione. La manovra delle case popolari potrebbe risolvere quasi completamente la situazione attuale.
In arrivo un condono per abusi edilizi?
Inoltre, nel Piano casa del governo Meloni sono in arrivo delle novità che riguardano le abitazioni con affitti brevi. Le novità principali riguardano la durata del contratto di locazione (minimo due notti); la compilazione obbligatoria di un registro per chi ospita; nuove misure di tutela per le famiglie che scelgono una casa e non un albergo; nuove misure ed incentivi per i piccoli borghi disabitati dove non sono presenti strutture alberghiere.
Il nuovo Piano Casa del governo Meloni potrebbe riportare anche il nuovo condono per gli abusi edilizi che, a quanto pare, potrebbe diventare ufficiale anche con nuovo apposito decreto, o potrebbe rientrare tra le misure del nuovo Testo Unico sull’Edilizia. Il nuovo condono edilizio del governo Meloni dovrebbe essere applicabile solo nel caso di abusi edilizi minori e piccole difformità, facilitando la risoluzione di alcuni blocchi edilizi che rallentano la costruzione in molte aree del nostro Paese.
Dal nuovo Piano casa si attende anche una riforma del catasto. Nonostante sia una riforma richiesta più volte dall’Unione Europea, potrebbe avere delle conseguenze negative sull’innalzamento delle tasse sulle abitazioni. Probabilmente il governo Meloni non interverrà sul catasto con una revisione delle tasse ma potrebbe portare avanti la riforma che era stata avviata dall’ex governo Draghi e che puntava soprattutto non ad aumentare le tasse ma a far emergere gli immobili cosiddetti fantasma.