Esiste una norma che consente di vendere la casa anche nel caso di pignoramento. Come bisogna comportarsi.
La casa rappresenta senza ombra di dubbio uno dei beni più preziosi di ogni famiglia ed è quello che si cerca pertanto di preservare anche in vista di un’eventuale compravendita futura. Ciò nonostante il rischio di trovarsi nel bel mezzo di un periodo economicamente sfavorevole che comporti la comparsa di debiti impossibili da saldare è una possibilità che potrebbe manifestarsi.
Tanto più in momenti storici difficili come quello che stiamo attraversando o a seguito di scelte finanziarie sbagliate. E questo potrebbe portare all’avvio di una procedura di pignoramento di beni mobili, ma anche immobili, abitazione compresa. In tanti però si domandano se e come sia possibile vendere casa anche qualora essa sia stata pignorata. È la legge a spiegarlo nel dettaglio.
Casa pignorata, è possibile venderla ugualmente. Ecco come
Iniziamo subito col confermare che effettivamente la casa, pur essendo stata pignorata con apposita procedura, potrà ugualmente essere venduta dal proprietario ed il tutto in maniera assolutamente lecita e legale. Esiste infatti un’apposita procedura che consente di agire prima che l’immobile finisca all’asta. Ricordiamo che nel caso di una abitazione ci troviamo nel contesto della procedura forzata per espropriazione che prevede la sottrazione di uno o più beni che rientrano nel patrimonio del debitore; essi verranno a quel punto convertiti in denaro allo scopo di ripianare il debito.
Nel caso dell’espropriazione immobiliare occorre fare riferimento al codice di procedura civile e a quanto è possibile fare dopo l’ingiunzione fatta al debitore, da parte dell’ufficiale giudiziario.
Andando a leggere l’articolo 568 bis si può constatare che la vendita diretta dell’immobile pignorato sia effettivamente consentita. Ma come? Il debitore dovrà espressamente richiederlo al giudice specificando che la vendita dovrà avvenire ad un prezzo non inferiore a quello presente sulla relazione di stima precedentemente redatta da un esperto.
Dopo aver depositato la richiesta, il tutto non oltre dieci giorni prima dell’udienza di comparizione, bisognerà depositare in cancelleria l’offerta di acquisto unitamente ad una cauzione di importo non inferiore ad un decimo del prezzo offerto. Importante è anche sottolineare che si potrà richiedere la vendita diretta solamente una volta.
Nel caso in cui il prezzo base sia superiore a quello offerto vi saranno altri dieci giorni stabiliti dal giudice per integrare e adeguare l’offerta e dopo averne valutato l’ammissibilità, il giudice disporrà la vendita della casa. Richiesta ed offerta, inoltre, dovranno essere notificate ai creditori dal debitore almeno cinque giorni prima dell’udienza.
