Casa invasa dalle vespe, ecco chi paga per la disinfestazione: le differenze tra condominio ed affitto

In caso di invasione di vespe in un appartamento chi paga le spese per la disinfestazione? Esistono numerose differenze di responsabilità.

Può capitare che in un palazzo e quindi in un condominio si scopra un nido di vespe, insetti che come sappiamo oltre a essere fastidiosi sono anche molto pericolosi, soprattutto per chi è allergico al veleno degli imenotteri. In ogni caso, quando si individua un nido di vespe questo va rimosso tempestivamente ed è necessario chiamare una ditta specializzata. Di conseguenza è normale chiedersi a chi spetta sostenere la spesa dell’intervento.

Esistono diverse casistiche e a seconda della situazione il soggetto responsabile è diverso, soprattutto quando si parla di condominio, proprietari e affittuari. Per essere certi di chi dovrà occuparsi del fastidioso problema bisogna rifarsi al Codice Civile, che norma i diritti/doveri dei condomini, persino nel caso di infestazioni di vespe. Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere.

Hai trovato un nido di vespe nel tuo palazzo? Ecco chi paga le spese per la disinfestazione

Se si scopre un nido di imenotteri nel condominio, per prima cosa bisogna informare subito l’Amministratore; in linea generale la spesa per la rimozione dovrà sostenerla il proprietario, ma non è sempre così. Infatti a seconda di dove le vespe hanno scelto di “prendere la residenza” si possono innescare svariate responsabilità e obblighi. Tra l’altro non è nemmeno infrequente che insetti del genere infestino le case, perché sono creature che si sono adattate perfettamente anche alla vita urbana.

chi paga la disinfestazione del nido di vespe in condominio
Le vespe amano fare i nidi anche nelle aree urbane – Designmag.it

Nel caso di un condominio, ad esempio, le vespe possono innalzare e costruire i loro nidi in diverse parti dell’edificio, dal sottotetto al vano ascensore, dai garage ai cassonetti delle tapparelle. Ed è proprio il luogo scelto dagli insetti che va a definire che dovrà sostenere le spese per la disinfestazione. Se infatti il nido si trova in un’area comune del condominio, come il giardino, i terrazzi, o i vani scale, allora la spesa sarà ripartita tra tutti i condomini, perché la disinfestazione è considerata come una manutenzione ordinaria.

Se invece il nido si trova nel cassonetto delle tapparelle di un singolo appartamento allora il discorso cambia. Potremmo pensare che la spesa debba essere sostenuta dal proprietario dell’appartamento stesso, e ciò è vero in parte. Se l’appartamento è stato dato in affitto, infatti, è l’inquilino che dovrà pagare e per due motivi normati dal Codice Civile. Innanzitutto perché il proliferare delle vespe potrebbe essere stato favorito dalla mancata pulizia delle tapparelle o da una qualche forma di negligenza da parte dell’inquilino stesso. Inoltre perché secondo l’articolo 1576 del Codice Civile la disinfestazione di un nido di insetti rientra nelle opere di manutenzione ordinaria e quindi comunque a carico dell’inquilino e non del proprietario.

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