Casa in centro storico, attenzione a cambiare gli infissi: ci sono dei vincoli da rispettare

Cambiare le finestre è un modo intelligente per risparmiare sulle bollette ma se casa tua è in centro storico presta attenzione perché non puoi muoverti sempre come vuoi.

Uno dei lavori che si fanno quando ci si trasferisce, oppure dopo tanto tempo che si vive nella stessa casa, sono i lavori per cambiare gli infissi. Le finestre, del resto, sono tra gli elementi chiave per ridurre le dispersioni di calore e quindi lavorare sulle bollette del riscaldamento o del raffrescamento.

Se però la casa è in centro storico ci sono tutta una serie di normative cui occorre rifarsi, eventuali autorizzazioni da chiedere e limiti a ciò che si può decidere di installare.

Cosa sapere per cambiare le finestre in una casa in centro storico

Come abbiamo imparato quando la recente crisi energetica ci ha costretto a rivedere le nostre abitudini, i punti deboli di qualunque casa quando si parla di riscaldamento sono le porte e le finestre. E, proprio per ridurre gli eventuali problemi, viene spesso consigliato di cambiare gli infissi. Si può scegliere tra legno, PVC, alluminio o una combinazione di materiali. Ma nel caso in cui la casa sia in un palazzo del centro potrebbero esserci alcuni limiti e vincoli a quello che può essere tolto e a quello che può essere installato.

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Cosa sapere per cambiare le finestre in una casa in centro storico – designmag.it

Questo perché, nelle zone del centro, molti palazzi sono protetti e ci sono quindi vincoli che vanno rispettati. Il documento di riferimento è il DPR 31 del 2017 che entra nel dettaglio anche di tutta la casistica per cui si possono effettuare lavori e anche dove non è possibile lavorare. È importante che i lavori seguano la normativa perché, in caso di infrazione, le multe possono essere molto salate.

Se poi il lavoro non prevede solo la sostituzione di infissi con modelli identici ma vorresti cambiare qualcosa delle finestre, devi avere un parere favorevole anche dalla Sovrintendenza. Questo perché, cambiando le finestre, cambi l’aspetto esteriore del palazzo. Diverso il discorso se le finestre non ci sono e vanno aperte. In questo caso devi avere un progetto che garantisca la tenuta oltre che l’estetica della casa. Ci sono invece altri interventi per i quali l’autorizzazione non è richiesta (attento al condominio però perchè le finestre sono affini alle tende).

Qualora gli interventi che vuoi realizzare sulle tue finestre comportino la rimozione e l’inserimento di serramenti nuovi ma che hanno caratteristiche estetiche identiche a quelli vecchi non è necessaria l’autorizzazione. Come pure non è necessaria l’autorizzazione nel caso in cui tu voglia cambiare con una versione più nuova, ma di nuovo identica all’originale, i parapetti dei balconi, i vetri, le eventuali cornici delle finestre e i lucernari.

È chiaro che, quindi, quello che emerge è che se il lavoro non comporta un cambiamento estetico l’autorizzazione non è richiesta. Nel caso invece in cui ci possa essere un cambiamento nell’effetto finale è necessario ricevere dalle autorità preposte alla tutela del paesaggio urbano una autorizzazione per poter agire.

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