Il proprietario di una casa in affitto può commettere un errore che il suo inquilino potrebbe fargli pagare: cosa dice la legge.
I rapporti legali tra un proprietario di casa e il suo affittuario possono essere complessi per vari motivi. Le linee generali dei comportamenti che ognuno dei due è tenuto ad avere nei confronti dell’altro sono stabilite all’interno del contratto ma naturalmente esistono molte altre occasioni in cui proprietario e affittuario hanno a che fare tra loro.
La legge stabilisce molto chiaramente dei limiti che proprietario e affittuario non devono superare. Il motivo è semplice: nel momento in cui una casa viene data in affitto, il proprietario perde alcuni diritti su di essa, che vengono direttamente trasferiti all’affittuario. Dal canto suo, l’affittuario deve farsi carico di una lunga serie di responsabilità circa la gestione dell’immobile che ha preso in affitto.
L’errore che il padrone di casa non deve mai commettere
Fino a che i rapporti tra affittuario e padrone di casa si mantengono amichevoli in genere non si presentano problemi. Nel momento in cui, però, cominciano a generarsi degli attriti, i due potrebbero trovarsi in situazioni spiacevoli. Proprio per gestire al meglio tali situazioni è sempre bene sapere cosa dice la legge.
Nel momento in cui un proprietario concede in affitto il proprio immobile, perde parzialmente il diritto di entrarvi. Questo perché l’inquilino ha diritto ad avere la propria privacy e a disporre della casa come desidera. Il proprietario quindi non avrà il diritto di esercitare alcun controllo sulla sua proprietà a meno che non si verifichino dei problemi o delle emergenze tali da richiedere il suo intervento.
Questo non significa, ovviamente, che il proprietario non possa più entrare in casa propria. Il proprietario avrà sempre il diritto di chiedere all’inquilino di far visita all’appartamento a patto però di rispettare alcune specifiche regole.
Innanzitutto dovrà annunciare la propria visita con debito anticipo, quindi non potrà presentarsi al di fuori degli orari concordati per la visita in questione. Anche quando il contratto d’affitto sta per scadere e il proprietario deve cominciare a far visitare la casa ad altri potenziali inquilini, le visite dovranno essere concordate e non dovranno essere più frequenti di una a settimana.
Se il proprietario dovesse decidere di entrare in casa dell’inquilino senza avvisarlo, quindi utilizzando il mazzo di chiavi in suo possesso, potrà essere denunciato dal suo inquilino per violazione di domicilio con riferimento all’articolo 614 del Codice penale. Nei casi più gravi il proprietario rischia la reclusione fino a tre anni. Si parla di violazione di domicilio anche qualora l’inquilino fosse moroso: per entrare nell’immobile e ottenere il suo totale possesso, il proprietario dovrà avviare una procedura di sfratto.